Michael Todd è Head of Advertising Industry Relations EMEA in Google. Il suo team lavora con i principali enti commerciali, associazioni di categoria e industry leader per promuovere una crescita sostenibile, mantenere la fiducia dei consumatori e risolvere le sfide dell'industria pubblicitaria. La pandemia di coronavirus e le misure di distanziamento sociale messe in atto per combatterlo hanno avuto un impatto profondo sull'economia mondiale, sugli eventi e sul settore dei media. In che modo le agenzie pubblicitarie e le aziende che si occupano di comunicazione stanno affrontando questa crisi e come possono adattarsi a un mondo post-pandemia?

Abbiamo chiesto ad esperti in tutta Europa di condividere il loro punto di vista e consigli per affrontare questi tempi difficili.

Vittorio Meloni - DIrettore Generale UPA
1. Riportare in primo piano il fattore umano
Con l’aumento di quelle televisive per effetto del lockdown, ma anche con l’espansione straordinaria del consumo di contenuti digitali, ci siamo trovati di fronte ad una trasformazione delle audience. Gli investimenti pubblicitari, invece, hanno subito importanti contrazioni: molte campagne sono state cancellate, altre ripensate radicalmente per un futuro riposizionamento, ancora incerto.

Capire quante persone in Italia hanno sviluppato gli anticorpi al Coronavirus, anche in assenza di sintomi, stimare dimensioni e estensione dell'infezione nella popolazione e descriverne la frequenza in relazione ad alcuni fattori quali sesso, eta', regione di appartenenza, attivita' economica. Questo al fine di indirizzare politiche a livello nazionale o regionale e per modulare le misure di contenimento del contagio. E’ partita ieri, con questi obiettivi, la vasta indagine epidemiologica su scala nazionale, che sarà anche oggetto di una locandina allegata al prossimo Farma7, attraverso test sierologici su un campione di 150mila persone distribuite in duemila comuni italiani. L'indagine e' firmata ministero della Salute e Istat, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana che con i suoi volontari arrivera' alle persone scelte per la campionatura.

In questo momento particolarmente complesso, Edison ha deciso di rispondere in modo strutturato e integrato all’emergenza Covid 19, anzitutto attraverso la continuità del proprio business, l’attenzione ai propri dipendenti e ai clienti maggiormente in difficoltà, nonché allargando lo sguardo alle comunità in cui opera, attraverso donazioni e raccolte fondi specificatamente dedicate alle necessità delle strutture sanitarie ed altri bisogni emergenti. Con lo stesso spirito, Edison ha deciso di rinnovare il proprio sostegno ad alcune organizzazioni non profit con cui collabora da diversi anni.

Questi mesi di lockdown ci hanno confermato quanto il digitale sia indispensabile per le nostre vite, permettendoci di restare in contatto con i nostri cari, di lavorare, di studiare, di portare aiuto… insomma, di essere sempre connessi alle nostre comunità.

Live-Webinar  il 26 maggio 2020 ore 11.00  #PiazzaDelMercatoDigitale. Durata di circa 45 minuti. Il tema del Webinar è il  DIRITTO ALLA SALUTE: IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE 

Un protocollo d’intesa per la consegna domiciliare dei medicinali. E’ quello sottoscritto, ieri, tra ANCI, Federfarma, la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani e Assofarm. Ai pazienti sarà garantito, in collaborazione con le amministrazioni comunali e le associazioni di volontariato, un più agevole accesso alla terapia farmacologica prescritta dal medico, attraverso la consegna gratuita a domicilio dei farmaci, nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti in materia di assistenza e tutela della salute.

Di seguito un documento che riassume quanto TIM ha messo in campo a sostegno dei diversi ambiti segnati dall’emergenza COVID-19. Relativamente a quanto di nuovo è stato avviato di recente un cenno particolare è dato alle numerose iniziative sul fronte istituzionale e alle nuove intese a sostegno dei lavoratori e di alcune classi particolarmente più esposte al disagio.

UPA ha deciso di dare il proprio patrocinio alla campagna “Comunicare per ripartire”, realizzata da Rai Pubblicità e on air da oggi su tutti i canali tv Rai generalisti e specializzati. L'obiettivo è sottolineare oggi più che mai l’importanza di continuare a comunicare per far ripartire l’economia, accompagnato da un sincero ringraziamento per tutti i brand che hanno continuato a farlo anche durante l’emergenza sanitaria.

Promosso da Unioncamere in collaborazione con Promos Italia, il servizio, raggiungibile via email all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., offre alle imprese, attraverso le Camere di commercio, una prima assistenza alla soluzione dei problemi di natura legale, doganale, contrattuale, fiscale legati al commercio con l’estero in tempi di coronavirus.

I pagamenti digitali a 270 miliardi, Luongo (C4DiP): “I consumatori italiani sempre più consapevoli dei vantaggi”. Sono cresciuti dell’11% i pagamenti con carta in Italia nel 2019, toccando quota 270 miliardi e il loro utilizzo è destinato sempre più agli acquisti quotidiani. Ma l’Italia con 83 transazioni pro-capite nel 2019 (71 nel 2018) resta ancora nelle ultime posizioni (la 23esima su 27)
della classifica europea.

L’emergenza Covid-19 non è ancora terminata e i suoi effetti sono sotto gli occhi di tutti.  Ma è giunto il momento di pensare alla ripartenza, impostando una Fase2 che, nel pieno rispetto delle misure di tutela della salute e della sicurezza dei cittadini, sia governata da una cabina di regia a livello nazionale e basata su regole chiare, efficaci e soprattutto facili da applicare.

Lo scorso 4 maggio, in concomitanza con l’allentamento del lockdown e l’avvio della cosiddetta “Fase2”, l’Industria di Marca, attraverso la sua associazione, ha parlato all’Italia con un’inserzione a piena pagina pubblicata da importanti quotidiani nazionali, invitando il Paese ad affrontare con determinazione un domani da scrivere con passione, tenacia, talento e intelligenza.

Le due organizzazioni lavoreranno insieme per produrre informazioni, iniziative e proposte. Focus sulle disparità regionali nell’assistenza e nell’accesso agli alimenti dedicati. Cittadinanzattiva sigla un protocollo d’intesa con l’Associazione italiana celiachia (Aic). L’obiettivo è collaborare “nella produzione di informazioni e nella realizzazione di iniziative per mettere al centro delle politiche nazionali pubbliche le tematiche legate alla celiachia”. A cominciare da una serie di proposte condivise da indirizzare alle istituzioni. Sul tavolo anche la questione delle disparità regionali nell’assistenza e nell’accesso agli alimenti dedicati.

Pazienti, costi e strutture variano da regione a regione. La circolare del Ministero chiarisce che non vi è alcuna patente d’immunità. In queste ore è forte il confronto su come affrontare la ripartenza grazie al supporto dei test sierologici, che da una analisi attenta presente dubbi, criticità, ma soprattutto disparità in relazione a tali esami.

Il webinar approfondisce le direttrici di sviluppo dei player più rilevanti nel settore utilities in Italia, con particolare riferimento alle filiere del gas e dell’elettricità. Ciò, tenendo conto del contesto di mercato reso ancora più incerto dal coronavirus, ma anche degli sfidanti obiettivi europei su clima ed energia racchiusi nel Green New Deal. E quale è il ruolo delle amministrazioni centrali e locali per favorire il rilancio degli investimenti, utile anche al Paese?
Sarà presentata, tra l’altro, l’analisi delle strategie di crescita delle 15 maggiori utilities in Italia, contenuta nel Capitolo 2 del Rapporto 2020 dell’Osservatorio sulle Utilities «Nuovi mercati, servizi e competitor: le strategie delle Utility di fronte alle sfide del futuro».
 

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