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Consultazione ART su diritti minimi verso concessionari autostradali.

30 Aprile 2025
Consultazione sul documento “Misure concernenti il contenuto minimo degli specifici diritti, anche di natura risarcitoria, che gli utenti possono esigere nei confronti dei concessionari autostradali e dei gestori dei servizi erogati nelle pertinenze di servizio delle reti autostradali. Misure afferenti al rimborso del pedaggio in presenza di... [continua]

Consumers' Forum relatore al convegno ASviS "Distretti e filiere sostenibili e resilienti per lo sviluppo dell’Italia"

29 Aprile 2025
Consumers' Forum, rappresentato dal Presidente Furio Truzzi, partecipa come relatore al convegno ASviS "Distretti e filiere sostenibili e resilienti per lo sviluppo dell’Italia", che si terrà il 19 maggio 2025, dalle ore 10:00 alle ore 17:15, a Bologna, presso l'Auditorium Enzo Biagi in Sala Borsa, Piazza del Nettuno, 3. L'evento è parte delle... [continua]

La Giornata della Terra orfana di Papa Francesco e del suo impegno per l’ambiente. “Non siamo i padroni del mondo”

22 Aprile 2025
Oggi si festeggia la Giornata della Terra ma senza Papa Francesco. Nell’anno del Giubileo che il Pontefice aveva dedicato anche all’ambiente. La morte di Bergoglio crea un vuoto enorme in un momento storico molto delicato per le battaglie legate all’ambiente e alla tutela del Pianeta. A dieci anni dalla ‘Laudato Sì’, che molti ritengono essere... [continua]

AI, consumatori e imprese nel settore bancario, assicurativo e finanziario: fondamentale la formazione, la mappatura del rischio e la valutazione di impatto.

14 Aprile 2025
La ricerca “Consumerism”, dal titolo “Intelligenza Artificiale e protezione dei consumatori: il ruolo delle Autorities e Agenzie nazionali”, svolta da Consumers’ Forum in collaborazione con Università Roma Tre e illustrata oggi dal Professor Fabio Bassan Ordinario di Diritto dell’Unione Europea, ha analizzato l'applicazione del Regolamento... [continua]

Intelligenza Artificiale: l'Unione Europea lancia un piano per rendere l'Europa un leader globale

10 Aprile 2025
Il piano d'azione per un continente dell'IA rafforzerà le capacità di innovazione dell'Ue nell'IA attraverso azioni e politiche articolate in 5 pilastri chiave: dalle Gigafactory all'accesso dati. [continua]

Governare l'IA in modo "umano": centrali l'etica e l'inclusione digitale, ponendo particolare attenzione alla riduzione del divario digitale nei Paesi in via di sviluppo, alla protezione dei diritti umani online/offline. Focus anche sull'adozione responsabile nel business e sulla buona governance dei dati. 

 


L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato, giovedì 21 marzo, una risoluzione sulla promozione di sistemi di intelligenza artificiale (IA) “sicuri, protetti e affidabili”, a beneficio dello sviluppo sostenibile collettivo. La notizia è stata diffusa dalle Nazioni Unite stesse, nella dichiarazione “General Assembly adopts landmark resolution on artificial intelligence”.

Il testo della risoluzione è datato 11 marzo e si intitola “Cogliere le opportunità offerte dai sistemi di intelligenza artificiale sicuri e affidabili per lo sviluppo sostenibile”. È stato approvato e co-sponsorizzato da più di 120 Stati Membri dell’Onu, che hanno riconosciuto l’opportunità di poter accelerare, attraverso l’intelligenza artificiale, il raggiungimento dei 17 Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (Sdgs) in tutte e tre le loro forme (economica, sociale, ambientale).

COSA CONTIENE LA RISOLUZIONE
Il primo obiettivo evidenziato è quello di avere gli stessi diritti sia offline sia online: gli Stati Membri e gli stakeholders devono «astenersi o cessare l’uso di sistemi di intelligenza artificiale che non possono operare nel rispetto del diritto internazionale dei diritti umani o che presentano rischi indebiti per i diritti umani».

Un’altra priorità è quella di riempire il “divario digitale”: sostenere i Paesi in via di sviluppo, di modo che possano beneficiare di un accesso inclusivo ed equo della tecnologia, aumentando l’alfabetizzazione digitale.

Inoltre, Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice Onu degli Stati Uniti e rappresentante permanente delle Nazioni Unite ha annunciato il proposito di un patto digitale globale, e di un organo consultivo di alto livello del Segretario generale sull’intelligenza artificiale.

Thomas-Greenfield ha inoltre espresso la speranza che il «dialogo inclusivo e costruttivo che ha portato a questa risoluzione serva anche da modello per le future conversazioni sulle sfide dell’IA in altri ambiti, ad esempio per quanto riguarda la pace e la sicurezza, e l’uso militare responsabile dell’IA».

Priorità sul piano di tutte le altre, governare l’intelligenza artificiale, senza che essa “governi” noi: cioè che l’IA venga impiegata attraverso la lente dell’umanità e della dignità, della sicurezza, dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Gli Stati Membri e i multi-stakeholders di tutti i Paesi sono stati invitati, nei loro ruoli e nelle loro responsabilità (il settore privato, le organizzazioni internazionali e regionali, la società civile, i media, le università e gli istituti di ricerca, le comunità tecniche e singoli individui) a «sviluppare e sostenere approcci e quadri normativi e di governance relativi a sistemi di IA sicuri, protetti e affidabili che creino un ecosistema abilitante a tutti i livelli, anche per l’innovazione, l’imprenditorialità e per la diffusione delle conoscenze e delle tecnologie, a condizioni reciprocamente concordate, riconoscendo che nello sviluppo di tali approcci e quadri sono sono necessarie partnership e cooperazione efficaci tra i governi e le parti interessate».

In particolare, il settore privato viene fortemente incoraggiato ad aderire ai Principi Guida su Imprese e Diritti Umani dell’Onu (Un Guiding Principles on Business and Human Rights), e a implementare il framework Protect, Respect and Remedy per «fornire e promuovere un ambiente di business equo, aperto, inclusivo e non discriminatorio, attività economiche e commerciali, ecosistemi e mercati competitivi in tutto il ciclo di vita dell’intelligenza artificiale sicura, protetta e affidabile». In questo ambito, si rimanda al paper sull’impatto dell’IA sulla competizione e sulla tutela dei consumatori della Competitions and Markets Authority britannica: “AI Foundation Models – A report following the CMA’s review into AI Foundation Models, and their impact on competition and consumer protection” .

Fondamentale anche la questione dei dati, che influenzano il funzionamento e l’output dell’IA (inclusi l’esattezza delle informazioni da essa generate, gli obiettivi di diversità, equità e inclusione, i rischi riguardanti la diffusione di informazioni false e che minacciano la proprietà intellettuale, la trasparenza).

La risoluzione esorta gli Stati Membri a «condividere le pratiche più efficienti in materia di governance dei dati e a promuovere la cooperazione, la collaborazione e l’assistenza internazionali in materia di governance dei dati per una maggiore coerenza e interoperabilità, laddove possibile, degli approcci per far progredire i flussi transfrontalieri di dati affidabili per i sistemi di intelligenza artificiale sicuri, protetti e degni di fiducia, e rendere il loro sviluppo più inclusivo, equo, efficace e vantaggioso per tutti».

https://www.eticanews.it/lonu-approva-lia-sostenibile/

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