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AI e Consumatori: intervista di Furio Truzzi ai microfoni di "Due di Denari" di Radio24

12 Maggio 2025
Lunedì 12 maggio, Furio Truzzi Presidente di Consumers' Forum e  Oreste Pollicino Professore ordinario di Diritto costituzionale presso l'Università Bocconi, sono intervenuti nella puntata di Due di denari di Radio 24, dalle h 11.30 alle h 12.30, condotta dai giornalisti Debora Rosciani e Mauro Meazza, sul tema della Governance... [continua]

La sostenibilità conviene: gli scenari del Rapporto ASviS sfatano i falsi dilemmi

7 Maggio 2025
Pubblicata l’analisi di Primavera dell’Alleanza in collaborazione con Oxford economics. La sostenibilità aumenta produttività e fiducia dei consumatori. Quattro scenari al 2035 e 2050: con transizione verde Pil a +8,4% entro metà secolo. [continua]

Consumers' Forum relatore al convegno ASviS "Distretti e filiere sostenibili e resilienti per lo sviluppo dell’Italia"

29 Aprile 2025
Consumers' Forum, rappresentato dal Presidente Furio Truzzi, partecipa come relatore al convegno ASviS "Distretti e filiere sostenibili e resilienti per lo sviluppo dell’Italia", che si terrà il 19 maggio 2025, dalle ore 10:00 alle ore 17:15, a Bologna, presso l'Auditorium Enzo Biagi in Sala Borsa, Piazza del Nettuno, 3. L'evento è parte delle... [continua]

Una Unione Europea più coraggiosa, più semplice e più agile: il programma di lavoro della Commissione per il 2025

12 Febbraio 2025
La Commissione ha adottato il programma di lavoro per il 2025, che delinea l'ambizione di promuovere la competitività, rafforzare la sicurezza e migliorare la resilienza economica nell'UE. Il programma concretizza gli impegni illustrati negli orientamenti politici e nelle lettere di incarico inviate dalla presidente von der Leyen.   [continua]

Finanziamenti a fondo perduto e tariffe premianti per impianti nuovi o già esistenti, con potenza non superiore a 1 Mw. Queste le misure previste nel decreto sulle Comunità Energetiche in fase di valutazione a Bruxelles. A 60 giorni dalla pubblicazione, prevista l’apertura dello sportello Gse, vero regista di tutte le operazioni.

Nel decreto CER inclusi tutti i settori dell’energia pulita
Con il nuovo provvedimento, che si propone di dare all’Italia una spinta sul fronte delle rinnovabili, dovrebbero crearsi le condizioni per l’apertura di circa 15mila Comunità Energetiche.

La misura presentata alla Commissione Europea per l’entrata in vigore, riguarda tutti i settori dell’energia pulita: fotovoltaico, eolico, idroelettrico e biomasse.

Le misure previste dal decreto CER
Nel testo presentato a Bruxelles dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, si fa riferimento a due tipologie di incentivi. Una premialità per l’autoconsumo, e finanziamenti a fondo perduto volti alla realizzazione di nuovi impianti o al potenziamento di quelli esistenti nelle aree comunali fino a 5mila abitanti. A tal fine sono stati stanziati 2 Miliardi e 200 milioni del PNRR.

I beneficiari individuati dal decreto
Accedono agli incentivi solo imprese e soggetti che non siano sottoposti a cause di divieto, decadenza o sospensione, o destinati al collasso economico nel breve e medio termine. La potenza nominale massima non può superare 1 megawatt.

I beneficiari della misura Pnrr sono le Comunità Energetiche Rinnovabili e i sistemi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili ubicati nei Comuni con meno di 5mila abitanti.

Tre fasce di incentivi
Il soggetto beneficiario potrà godere della tariffa incentivante per 20 anni, a patto che gli impianti ammessi ai contributi entri in esercizio entro 18 mesi dalla data di presentazione della richiesta e comunque non oltre il 30 giugno 2026. Come per le tariffe incentivanti, l’accesso ai fondi avviene, presentando domanda a sportello esclusivamente tramite il sito del Gse.

Il decreto individua tre fasce di incentivi :

- per gli impianti di potenza fino a 600 kilowatt, la tariffa è composto da un fisso di 60 euro per megawattora più una parte variabile che non può superare i 100 euro per MWh;
- per gli impianti di potenza compresa tra 200 kW e 600 kW, il fisso è di 70 euro più un premio che non può andare oltre i 110 euro per MW;
- per gli impianti sotto o pari ai 200 kilowatt, il fisso è di 80 euro più una tariffa premio non superiore ai 120 euro per megawattora.

Vi può essere una variazione delle tariffe premio per area geografica: 4 euro per megawattora in più per le Regioni del Centro (Lazio, Marche, Toscana, Umbria e Abruzzo) e 10 euro per MWh in più per quelle del Nord (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombadia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta e Veneto).

Le spese ammissibili
Sono ammesse le seguenti spese:

- realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (es. componenti, inverter, strutture per il montaggio, componentistica elettrica);
fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
- acquisto e installazione di macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
- opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
connessione alla rete elettrica nazionale;
- studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari, incluse le spese necessarie alla costituzione delle configurazioni;
progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;
direzioni lavori e sicurezza;
- collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, di consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo essenziali all’attuazione del progetto.

https://www.energiaitalia.news/policy/policy-italia/comunita-energetiche-cosa-prevede-il-nuovo-decreto/12881/

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