Salvatore Rossi
Presidente Istituto
per la Vigilanza
sulle Assicurazioni - Direttore Generale Banca d’Italia

Luigi Carbone
Consigliere Componente Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico

Guido Stazi
Segretario Generale Consob Commissione Nazionale per le Società e la Borsa

“Informare al pubblico è un esercizio molto complesso e in questo contesto l’unione bancaria svolge un ruolo fondamentale ”. Non ha dubbi Salvatore Rossi, Presidente Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni - Direttore Generale Banca d’Italia, che ha esordito ricordando le origini dell’unione bancaria: “L’idea è nata all’indomani dello scoppio della crisi del debito sovrano e aveva l’obiettivo di rompere il legame che si era innescato tra la solvibilità di un Paese e la sorte del suo sistema bancario”. La nuova vita della vigilanza bancaria è nata il 4 novembre scorso: da quella data, la Banca centrale europea ha assunto la responsabilità della vigilanza su 120 gruppi bancari europei, di cui 15 italiani. Secondo il suo nuovo compito, la Bce potrà fare ispezioni dirette in banca, imporre rafforzamenti patrimoniali aggiuntivi, dare o meno il via libera alle acquisizioni, autorizzare o ritirare la licenza bancaria. In caso di irregolarità, le sanzioni amministrative potranno arrivare fino al doppio degli utili ricavati o delle perdite evitate grazie alla violazione. In caso di profitti non calcolabili, la sanzione massima arriverà al 10% del fatturato complessivo annuo realizzato nell’esercizio finanziario precedente. Le multe saranno possibili anche in caso di inosservanza di una decisione o di un regolamento in materia di vigilanza. Resta di competenza della Banca d’Italia la tutela dei consumatori.

Sempre di informazione, ma in tutt’altro settore ha parlato Luigi Carbone, Consigliere Componente Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico, raccontando le difficoltà che incontra la sua Autorità nell’essere percepita dai consumatori. L’esempio più lampante è nel bonus elettrico: si tratta di uno sconto sulla bolletta, introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico con la collaborazione dei Comuni, per assicurare un risparmio sulla spesa per l’energia alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico e alle famiglie numerose. “Il bonus è previsto per una determinata fascia della popolazione, in teoria ne potrebbero far richiesta - se pensiamo al solo mercato dell’energia - 2,9 milioni di consumatori e invece le richieste non superano il milione. Questo significa che le informazioni non riescono a raggiungere i destinatari”.

È fortemente incentrata sulla tutela del consumatore anche l’attività della Consob che nei mesi scorsi ha posto in consultazione sul tema della distribuzione dei prodotti finanziari complessi presso la cosiddetta clientela al dettaglio (retail). La proposta si muove in coerenza con i principi sottesi alla nuova direttiva comunitaria in materia di prestazione dei servizi d’investimento (Mifid2), che dovrà essere recepita nell’ordinamento nazionale entro il 2016. La consultazione si è conclusa con una raccomandazione non vincolante che prevede una serie di presidi per il rafforzamento della tutela del risparmio, che comprende anche la raccomandazione agli intermediari di astenersi dal collocamento di strumenti finanziari più complessi alla clientela retail. La distribuzione di prodotti finanziari connotati da profili di complessità rappresenta un’area di particolare attenzione per la vigilanza dei sistemi finanziari.

 

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