Autorità Garante Concorrenza e del Mercato: la sfida dell’innovazione

Nel corso degli ultimi decenni si è assistito ad uno sviluppo senza precedenti dei mercati dell’innovazione. In questi mercati, tuttavia, non ritroviamo soltanto gli oggetti intelligenti ma anche tutto ciò che è collaterale ad essi, come la nascita di nuovi device, le app, i servizi cloud. Queste nuove tecnologie hanno il potere di ridisegnare i contorni dei mercati tradizionali. Nei mercati dell’innovazione, infatti, i vari elementi che li compongono sono in grado di dialogare fra loro grazie alla rete Internet, dando così vita a interconnessioni e a nuovi modelli di consumo. Se da un lato questo mutamento di prospettiva può comportare benefici per i consumatori, che dispongono oggi di molte più opportunità di consumo tagliate sulle loro specifiche esigenze, dall’altro lato, però, apre la strada a nuove problematiche sia in termini di tutela consumeristica che sotto il profilo concorrenziale.

“Va tenuto presente che molte questioni che hanno a che fare con la regolamentazione delle piattaforme digitali e dei mercati i cui esse operano vanno affrontate in un ottica trasversale”, spiega  Giovanni  Pitruzzella,  Garante della Concorrenza e del Mercato, all’evento annuale di Consumers’ Forum dedicato alle Authority. “Innanzitutto bisogna capire che non si agisce più solo in un ambito territoriale nazionale. Molte delle società che operano sui nuovi mercati dell’innovazione tecnologica sono straniere e quindi per dirimere alcune questioni c’è bisogno di una visione transnazionale. Inoltre, la caratteristica dell’interconnessione su cui si basano le piattaforme digitali, impone un’azione di tutela in più campi contemporaneamente. Il tempo delle gelosie tra Autorità è finito”.

Di fatto sembra quindi che Internet sia tutt’altro che il regno della pace e della condivisione fraterna al contrario, spiega ancora Pitruzzella, “è il mondo dei nuovi conflitti e scontri di interessi commerciali. Le piattaforme funzionano se hanno molti utenti che vi accedono. Di conseguenza chi riesce a imporsi vince tutto”. Quale sarà quindi il ruolo dell’Autorità in questo nuovo assetto del mercato? “Da un lato bisognerà rafforzare l’azione di antitrust, sanzionando le pratiche commerciali scorrette, ma dall’altro bisognerà fare in modo di non penalizzare lo sviluppo dell’innovazione per non far perdere posizioni di mercato importanti al nostro Paese”.

 

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