Sono state pubblicate le prime evidenze emerse dalla nuova indagine condotta dalla Banca d'Italia sull'alfabetizzazione finanziaria dei giovani di età tra i 18 e i 34 anni in Italia. L'indagine, svolta nel primo trimestre del 2023, rileva la comprensione di concetti economico-finanziari di base e i comportamenti tenuti in campo finanziario. Sono raccolte informazioni anche su abitudini, aspirazioni e interesse verso i temi economico-finanziari.
Alle domande sui principali concetti economici - inflazione, tasso di interesse e diversificazione del rischio - risponde correttamente il 35 per cento degli intervistati. Le conoscenze finanziarie sono più alte tra gli studenti e tra i diplomati o i laureati in discipline scientifiche o tecniche; vi è un divario di genere a sfavore delle donne.
Guardando ai comportamenti, i giovani sono attenti alla sostenibilità delle spese correnti e al rispetto delle scadenze di pagamento ma hanno una bassa propensione a pianificare il futuro.
Le aspettative di crescita professionale e di miglioramento della propria condizione economica sono più ottimistiche tra chi ha maggiori conoscenze finanziarie.
Tra gli intervistati di età compresa tra 18 e 23 anni, scuola e università sono i luoghi preferiti dove migliorare le proprie competenze finanziarie; gli intervistati tra 24 e 34 anni preferiscono ricevere informazioni più approfondite dagli intermediari finanziari.
I giovani ritengono che la protezione dell'ambiente sia il tema più urgente su cui dovrebbero concentrarsi le politiche economiche; a tale sensibilità si accompagna una conoscenza abbastanza diffusa dell'esistenza della finanza sostenibile.