Da lunedì 27 aprile attivo un nuovo canale dedicato al pubblico per fornire informazioni sulle misure governative sull'emergenza Covid-19 a sostegno di famiglie e imprese attinenti alle relazioni tra banche e clienti. I cittadini possono raggiungere questo servizio tramite il numero verde della Banca d'Italia 800 196 969. Il servizio è attivo tutti i giorni, 24 ore su 24. Rispondiamo alle richieste per telefono o via email dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 8,30 - 13,30/14,30 - 17,30 (entro indicativamente il giorno lavorativo successivo alla richiesta). Questo nuovo canale integra quelli già disponibili per la presentazione di ricorsi all'ABF e di esposti e richieste di informazioni anche tramite la piattaforma "Servizi online" della Banca d'Italia.

Segnalazioni ricevute dalle AA.CC. del CNCU per le difficoltà riscontrate dai cittadini, professionisti ed imprese in merito all'accesso al credito nel periodo emergenziale Covid19 (Decreto Legge 17 Marzo 2020, n. 18 c.d. “Cura Italia” ed alla moratoria sui prestiti (Decreto Legge 8 Aprile 2020, n.23 c.d. “Decreto Liquidità”) e attività intraprese dalle stesse associazioni in detto periodo.

L’emergenza sanitaria da Covid-19, che all’inizio del 2020 ha colpito anche il nostro Paese, ha inciso e continua ad incidere profondamente nella vita dei cittadini, sia sul piano della salute, sia sul piano economico. Il periodo di forte crisi che si è aperto, precisamente dal 21 febbraio in poi, verrà certamente scritto nelle pagine di storia, per la gravità delle conseguenze che ha determinato. Infatti, la crisi sanitaria che ha investito l’intero Globo, ha avuto un effetto devastante con drammatiche ripercussioni sui cittadini, sia dal punto di vista degli innumerevoli decessi registrati ogni giorno, sia per la carenza di strutture e strumenti sanitari idonei a garantire gli interventi di urgenza, considerato l’elevato numero giornaliero di contagi.

Le indicazioni per le pubbliche amministrazioni e le imprese private pubblicate sul sito dell'Autorità che tutela i dati personali dei cittadini. E interessano anche il lavoratore. Sono indicazioni destinate alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private. Ma interessano anche i lavoratori, naturalmente. E allora: il datore di lavoro può rilevare la temperatura corporea di dipendenti, fornitori, clienti all'ingresso della propria sede? E può rendere nota l'identità di un lavoratore contagiato ai colleghi? La scuola può comunicare alle famiglie degli alunni l'identità dei parenti di studenti risultati positivi al Covid-19? Sono queste alcune delle domande cui rispondono le Faq messe a punto dal Garante per la protezione dei dati personali sulle problematiche connesse all'emergenza coronavirus in vari ambiti: sanità, lavoro, scuola, ricerca, enti locali, disponibili da oggi sul sito dell'Autorità.

L’emergenza sanitaria causata dal diffondersi del Coronavirus e la scarsa disponibilità di offerta al pubblico di dispositivi di protezione individuali negli esercizi commerciali sta generando forti speculazioni soprattutto sui prezzi di prodotti, quali “disinfettanti igienizzanti”, “mascherine di protezione” e altri articoli che coadiuvano il contenimento dei rischi di contagio. Tutto questo aumenta il rischio di incorrere nell’acquisto di prodotti contraffatti e/o non conformi alla marcatura CE o non a norma.

Il Coronavirus sta colpendo duramente le famiglie italiane: Assofin e le sue associate sono attente e sensibili alle difficoltà a cui i consumatori devono far fronte quotidianamente anche a seguito della perdita o della sospensione del lavoro, a riduzione dello stipendio o dei redditi.

Reynders scrive a Google, Facebook, Amazon, Alibaba. La Commissione Ue chiede alle piattaforme online aggiornamenti regolari sulle misure intraprese per la rimozione di pubblicità di prodotti falsi e maggiore cooperazione contro la diffusione di comunicazioni ingannevoli su prodotti alimentari per la cura o prevenzione del coronavirus. Lo scrive il commissario Ue per la giustizia Didier Reynders in una lettera indirizzata a Google, Facebook, Amazon, Bing, Ebay, Yahoo, CDiscount, Alibaba, Wish, Allegro. Nella nota, Reynders ha espresso apprezzamento per le azioni intraprese per identificare e eliminare pubblicità di prodotti falsi collegati al coronavirus ma avverte: "Mi arrivano avvisi quotidiani sul fatto che prodotti ambigui e pubblicità ingannevoli continuano a popolare il nostro spazio comune digitale".

"Grazie ai sacrifici fin qui fatti stiamo riuscendo a contenere la diffusione della pandemia e questo è un grande risultato se consideriamo che nella fase più acuta addirittura ci sono stati dei momenti in cui l'epidemia sembrava sfuggire a ogni controllo. Avete manifestato tutti forza, coraggio, senso di responsabilità, di comunità. Adesso inizia per tutti la fase di convivenza con il virus e dobbiamo essere consapevoli che in questa nuova fase, la fase due, la curva del contagio potrà risalire in alcune aree del Paese. Dobbiamo dircelo chiaramente, questo rischio c'è. Nella fase due quindi sarà ancora più importante mantenere le distanze di sicurezza.” ha dichiarato il Presidente Conte, sottolineando come sia importante che la distanza sociale sia mantenuta anche in ambito familiare.

Con una segnalazione a Governo e Parlamento l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente suggerisce alcuni interventi normativi tesi a mitigare, per quanto possibile, la situazione di disagio e le eventuali criticità legate all'emergenza Covid-19 per i clienti finali di energia elettrica e gas naturale e per gli utenti del servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti (urbani e assimilati). Dopo essere intervenuta, fin dalle prime fasi, con misure urgenti di attenuazione delle criticità, sui termini di incasso e di pagamento e sulle scadenze relative agli adempimenti obbligatori, ARERA invita oggi a definire nuovi strumenti più strutturali e basati sulle prime informazioni che emergono dal monitoraggio dell'emergenza. Strumenti che potrebbero dispiegare i propri effetti già dalle prossime settimane.

Possibilità di sospendere fino a 12 mesi la quota capitale delle rate dei mutui garantiti da immobili e degli altri finanziamenti a rimborso rateale. L’ABI e le Associazioni dei consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Asso-Consum, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Centro Tutela Consumatori e Utenti, Federconsumatori, La Casa del consumatore, Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Udicon, Unione nazionale dei consumatori) hanno raggiunto un accordo che amplia le misure di sostegno alle famiglie e ai lavoratori autonomi e liberi professionisti colpite dall'evento epidemiologico da Covid 19. ​È una ulteriore iniziativa per supportare la sostenibilità finanziaria delle famiglie. ​

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato di coinvolgere nuovamente i gestori dei principali motori di ricerca e browser (Google, Apple, Italiaonline, Microsoft , Verizon (Yahoo), Mozilla, DuckDuckGo) nel contrasto delle pratiche commerciali scorrette che fanno leva sull’emergenza sanitaria in atto.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è intervenuta nuovamente nei confronti della società Sixthcontinent Europe S.r.l. - attiva nella vendita di carte (Shopping Card) che consentono ai consumatori di acquistare a prezzi scontati prodotti e servizi offerti e che danno diritto ad usufruire di una serie di vantaggi in termini di sconti, punti ed altre utilità – avviando il 1° aprile 2020 un procedimento volto a contestare la mancata osservanza della delibera di sospensione provvisoria, assunta nel procedimento (PS11332) avviato in data 3 dicembre 2019.

L’Autorità in data 31 marzo ha avviato un procedimento istruttorio ed un sub-procedimento cautelare nei confronti di ContextLogic Inc, società statunitense proprietaria della piattaforma www.wish.com, nonché nei confronti della sua collegata ContextLogic B.V., società di diritto olandese, che fornisce i servizi di market place ai consumatori residenti nel territorio europeo. Oggetto del procedimento sono le attività di vendita di prodotti per la prevenzione del contagio dal Virus SARS-CoV-2 (Coronavirus, Covid-19), svolte su detta piattaforma.

L’Autorità, in considerazione del particolare momento, nell’adunanza di mercoledì 1° aprile 2020, ha approvato una comunicazione sull’interpretazione dell’art. 103 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 in relazione ai termini dei procedimenti e ai termini di pagamento delle sanzioni. In particolare, si evidenzia che, in materia di concorrenza, i termini per il pagamento delle sanzioni che scadono nel periodo dal 23 febbraio al 15 aprile 2020 sono prorogati al 1° ottobre 2020.

In 2016 1,7 mld danni per casse Stati, -80mila posti lavoro. Nel 2016 il commercio internazionale di prodotti farmaceutici contraffatti ha raggiunto i 4,4 miliardi di euro e il costo a carico dei governi dell'Ue per il mancato gettito derivante dai medicinali contraffatti si aggira intorno a 1,7 miliardi di euro. Lo riporta uno studio dell'Ufficio Ue per la proprietà intellettuale (Euipo) realizzato in collaborazione con l'Organizzazione per la cooperazione de lo sviluppo economico (Ocse) che stima la perdita di 80 mila posti di lavoro per contraffazione nel settore farmaceutico dell'Ue e in altri settori connessi.

L’ASviS ha realizzato una prima analisi dell’effetto della crisi derivante dalla pandemia sulle diverse dimensioni dello sviluppo sostenibile e ha elaborato, insieme al Forum Disuguaglianze e Diversità, una proposta per migliorare gli strumenti di welfare e proteggere le fasce di popolazione meno tutelate, adottando il motto dell’Agenda 2030 “Nessuno resti indietro”.

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