L'Antitrust ha multato la Nokia per aver ostacolato i diritti di garanzia dei consumatori sui cellulari difettosi: tempi troppo lunghi per gli interventi in assistenza e la restituzione del prodotto, mancata previsione di soluzioni idonee a limitare i disagi arrecati ai consumatori. Tra maggio 2008 e aprile 2009 sono pervenute all'Autorità Garante della concorrenza e del mercato numerose segnalazioni di consumatori che hanno lamentato di essere stati ostacolati nell'esercizio dei diritti di garanzia legale e convenzionale sui telefonini cellulari Nokia e sui relativi accessori e di non essere stati adeguatamente informati sui limiti di queste garanzie.

Ecco alcune delle denunce ricevute dall'Antitrust: mancata rimozione da parte dei centri di assistenza Nokia dei difetti di conformità del cellulare (riparazioni infruttuose); mancata sostituzione dell'apparecchio difettoso con uno nuovo, anche a fronte di riparazioni infruttuose; ritardi nella restituzione del cellulare inviato ai centri di assistenza; mancata assistenza tecnica per alcuni componenti accessori non coperti da garanzie.

L'Autorità ha ritenuto tale pratica commerciale scorretta in quanto ha imposto ostacoli di natura non contrattuale, onerosi o sproporzionati, all'esercizio da parte dei consumatori dei diritti derivanti dalla garanzia convenzionale sugli apparecchi mobili Nokia difettosi. La multa è stata divisa a metà: 80mila euro alla società Nokia Corporation e 80mila alla Nokia Italia.

Nel 2009 continua la crescita dei consumi di alimenti biologici: gli acquisti di prodotti biologici confezionati hanno registrato un incremento in valore del 6,9%, superiore a quello già segnato nel 2008 (+5,2%). È quanto rileva oggi l'Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), che sottolinea la vitalità del settore in un momento di generale stagnazione della domanda, che investe anche i prodotti Dop e Igp, e traccia l'andamento delle singole referenze di mercato: buone le performance per ortofrutta e uova, in calo i consumi di alimenti per prima colazione, pasta e riso.

In particolare, informa l'Ismea, "le migliori performance di mercato si rilevano per l'ortofrutta fresca e trasformata (+26,6% l'incremento in valore su base annua) e per le uova (+21,8%), mentre gli acquisti di bevande e pane (e suoi sostituti) crescono a ritmi più contenuti (rispettivamente del 5,7% e del 8,7% ) e quelli dei prodotti lattiero caseari segnano una flessione dell'1,9%. Calano nel 2009 anche i consumi di alimenti per la prima colazione (the, caffè, biscotti e dolciumi), con un meno 2,7%, della pasta e del riso (-2%), degli olii (-3,3%) e degli alimenti per l'infanzia che, dopo il buon andamento del 2008, segnano una battuta d'arresto (-15,7%)".

La Sicilia dalla parte del turista. La Regione ha infatti realizzato una guida per i consumatori e turisti, la "Carta dei diritti del turista", che sarà presentata dall'Ufficio per la Tutela dei consumatori regionale il prossimo 19 febbraio alla BIT di Milano, presso lo stand della Sicilia. Obiettivo: educare e informare i turisti a viaggiare informati. "Una guida che vuole dare al turista-consumatore - dice Maria Castri, responsabile della Tutela dei consumatori e degli utenti per la Regione Siciliana - strumenti in più di autodifesa e di conoscenza dei propri diritti in tale settore; una carta che si è realizzata grazie anche alla collaborazione con l'Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo che ne curerà la divulgazione in tutte le fiere e manifestazioni, sia nazionali sia internazionali". La Carta dei diritti del turista darà dunque maggiore consapevolezza a chi ha scelto la Sicilia come meta per le proprie vacanze.

Il Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi sostiene che le nuove Commissioni applicate dalle banche su affidamenti e scoperti di conto sono più care rispetto alle vecchie Commissioni di Massimo Scoperto. Nel corso del suo intervento al congresso nazionale degli operatori finanziari Forex di Napoli, il numero uno di Via Nazionale ha, infatti, spiegato che - in base all'indagine condotta sull'applicazione delle nuove regole relative alle commissioni bancarie su oltre 500 istituti di credito - "se nella media si registra una riduzione, in circa un terzo dei casi l'onere per i correntisti è invece aumentato".

Draghi, dunque, condivide la preoccupazione delle Associazioni dei Consumatori e quelle dell'Antitrust quando sostiene che i nuovi balzelli "possono essere fino a 15 volte più costosi", rispetto a quelli sostenuti dalla clientela prima dell'intervento legislativo del 28 gennaio 2009. Secondo il Governatore, poi, la struttura delle nuove Commissioni va modificata e resa più fruibile agli utenti: "La varietà delle nuove commissioni rende difficile per i clienti confrontare le diverse offerte. Occorre che la loro struttura venga drasticamente semplificata", ha sostenuto Draghi.

"Nei prossimi giorni - ha quindi annunciato - inoltreremo al governo una proposta organica di disciplina che porti a oneri espressi con chiarezza, perché tutti i clienti possano fare un confronto tra le diverse banche, e la concorrenza possa operare senza l'immediata opacità", ha concluso il Governatore.

Un lettino solare su sette supera i limiti di sicurezza dei raggi ultravioletti (UV). E' quanto risulta da un'indagine pubblicata oggi dalla Commissione Europea che ha ispezionato, tra settembre 2008 e settembre 2009, oltre 500 lettini solari di circa 300 saloni e centri fitness di 10 Paesi europei (tra cui però non c'è l'Italia). Tre i problemi principali emersi da questi controlli: dei lettini solari messi a disposizione della clientela, uno su sette supera i limiti di sicurezza delle radiazioni UV e i consumatori sono mal informati sui rischi legati alle radiazioni e sul divieto ai minorenni di usufruire di tali servizi; le avvertenze presenti sui lettini stessi (ad esempio sulle lesioni legate alle radiazioni) sono insufficienti.

Arrivano agevolazioni per ridurre gli sprechi di elettricità e avere vantaggi in bolletta con i taglia stand-by. L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha infatti deciso di incentivare la diffusione dei dispositivi taglia stand-by, le piccole luci rosse che segnalano se TV, decoder o altri elettrodomestici sono in modalità di attesa. Obiettivo: ridurre gli sprechi di energia - che possono variare da una decina di Watt a meno di un Watt ma che si accumulano nel tempo perché spesso il tempo di attesa è molto superiore a quello di uso - e risparmiare sulla bolletta. "Eliminare o ridurre drasticamente gli sprechi da stand-by - informa l'Autorità - può consentire di diminuire del 10% in media i consumi energetici di una famiglia tipo, risparmiando circa 45 euro l'anno sulla bolletta elettrica".

L'iniziativa è stata pubblicizzata oggi in occasione di M'illumino di meno, la Giornata del risparmio energetico promossa dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Radio 2 Rai, giunta alla sesta edizione. "La promozione dell'efficienza energetica e del risparmio sono obiettivi prioritari della nostra azione; perciò l'Autorità giudica positivamente iniziative come quella della RAI - ha affermato il presidente dell'Autorità Alessandro Ortis - ciò aiuta a sensibilizzare l'opinione pubblica verso un uso dell'energia intelligente che faccia bene alle tasche delle famiglie, al bilancio energetico del Paese e all'ambiente."

L'Autorità, per contribuire alla diffusione di tali apparecchiature, ha deciso di rendere possibili sconti dal 40% al 60% sul loro prezzo. Con lo stesso provvedimento, informa l'AEEG, sono previsti incentivi per la sostituzione delle vecchie lampade dei semafori con più efficienti led a basso consumo. Ora aziende e società di servizi sono chiamate a lanciare campagne promozionali per diffondere i taglia stand-by a prezzi scontati.

Oggi si celebra la Giornata europea del 112, il numero unico europeo per le emergenze. Per l'occasione il Commissario Ue alla concorrenza, Neelie Kroes, ha invitato gli Stati membri a far conoscere di più questo servizio, visto che ancora un cittadino su quattro non sa che può chiamare il 112 per contattare la polizia, i vigili del fuoco o un servizio medico, sia quando si trova nel proprio paese che in altri paesi dell'UE. Addirittura in Italia, in Grecia e nel Regno Unito meno del 10% dei cittadini è consapevole dell'esistenza del 112.

Un'agricoltura gestita dai cittadini attraverso oltre 200 orti biologici che saranno messi a disposizione dei romani all'interno delle aree protette della Capitale: è l'obiettivo del protocollo d'intesa siglato da Regione Lazio, Arsial (Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione dell'agricoltura del Lazio), Roma Natura (l'ente regionale per la gestione del Sistema delle aree naturali protette nel Comune di Roma), Legambiente e l'associazione Acqua Sole Terra, per concedere appunto in comodato d'uso gratuito due ettari di proprietà dell'Arsial, all'interno delle aree protette di Roma, ai cittadini romani che faranno richiesta, secondo requisiti che saranno indicati nel bando che verrà pubblicato in primavera. I requisiti riguarderanno soprattutto fasce d'età, residenza obbligatoria nel Comune di Roma, reddito e nucleo familiare. Il comodato d'uso avrà validità di otto anni (4+4) e permetterà di coltivare qualsiasi prodotto alimentare purché secondo le regole del biologico e senza l'uso di pesticidi.

Vodafone attiva la conciliazione per la risoluzione di eventuali controversie. Da oggi i clienti di Vodafone Italia possono avvalersi della conciliazione paritetica, lo strumento che consente di risolvere le eventuali controversie in maniera rapida ed economica. Per attivare la procedura occorre rivolgersi alle principali Associazioni dei Consumatori, aderenti al Consiglio Nazionale (Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori e Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori) senza la necessità di avvocati e giudici. Il procedimento di conciliazione dovrà chiudersi entro 30 giorni lavorativi.

L'attivazione della conciliazione paritetica segue la firma del Protocollo di Conciliazione, sottoscritto da Vodafone Italia con le Associazioni consumeriste aderenti al Consiglio Nazionale dei Consumatori (CNCU) lo scorso Giugno 2009. Il Protocollo ha lo scopo di favorire una maggiore efficacia nelle relazioni con il consumatore.

Nel biennio 2006-2008 il reddito medio delle famiglie italiane si è contratto in termini reali di circa il 4%. Rimane invariato rispetto agli ultimi quindici anni il livello di concentrazione della ricchezza che conferma la disparità nella distribuzione dei redditi: il 10% delle famiglie più ricche possiede infatti il 45% dell'intera ricchezza netta delle famiglie italiane. Sono i dati che emergono dal Supplemento al bollettino statistico della Banca d'Italia dedicato a "I bilanci delle famiglie italiane nell'anno 2008".

Le persone con reddito al di sotto della soglia di povertà sono il 13,4%. Aumenta la percentuale di famiglie indebitate, che sale al 27,8%, anche se Bankitalia precisa che si tratta di un valore "ancora inferiore a quelli dei principali paesi industriali, in particolare nel comparto dei mutui". Il grado di vulnerabilità finanziaria è al 17% in linea con quanto rilevato nel 2006 e con altri paesi dell'area euro.

Secondo Bankitalia, "nel 2008 il reddito familiare medio, al netto delle imposte sul reddito e dei contributi sociali, è risultato di 2.679 euro al mese. Il 20% delle famiglie ha un reddito mensile inferiore a circa 1.281 euro, il 10% superiore a 4.860 euro; il reddito mediano è pari a 2.174 euro. La concentrazione dei redditi è risultata nel 2008 sostanzialmente in linea con quella rilevata negli anni passati".


 

Le società che gestiscono siti di socializzazione in rete devono migliorare le politiche di tutela dei minori: è l'appello lanciato oggi dalla Commissione europea ai social network in occasione del Safer Internet Day, la giornata di sensibilizzazione sull'uso sicuro della Rete. Secondo uno studio europeo, il 50% degli adolescenti diffonde su internet informazioni personali che possono essere accessibili a tutti. Già lo scorso anno diversi siti di social network hanno sottoscritto un accordo con la Commissione su un uso sicuro di internet da parte dei minori, ma nonostante i progressi - la maggioranza mette i minori in condizione di gestire i rischi online rendendo più semplice modificare le impostazioni relative alla privacy, bloccare gli utenti o cancellare commenti e contenuti indesiderati - secondo la Commissione è necessario uno sforzo aggiuntivo, perché solo il 40% dei siti garantisce che i profili di minori di 18 anni siano automaticamente visibili solo ai loro amici. Slogan di quest'anno: Posta con la Testa! (Think B4 U post!).

Le società che hanno sottoscritto l'accordo sono in tutto venti. Dopo un anno dall'accordo, la Commissione ha pubblicato sui 25 siti gestiti dai firmatari (Arto, Bebo, Dailymotion, Facebook, Giovani.it, YouTube, Hyves, Windows Live, Xboxlive, Myspace, Nasza-klaza.pl, Netlog, One.lt, Piczo, Rate.ee, Skyrock, SchülerVZ StudiVZ MeinVZ, Habbo, IRC Galleria, Tuenti, Yahoo!Answers, Flickr e Zap.lu) una relazione sull'applicazione dei principi contenuti nell'accordo.

Quali i risultati? Secondo quanto comunica oggi la Commissione europea, 19 siti su 23 offrono informazioni e consigli sulla sicurezza specificamente destinati ai bambini e agli adolescenti e queste informazioni sono facili da trovare e da comprendere per 14 siti. La maggior parte delle società mette i minori in condizione di far fronte a rischi potenziali e applica un approccio sicuro alla privacy.

Ma c'è minore attenzione su altre misure, così riepilogate dalla Commissione europea:

  • il 40% dei siti di social network sottoposti a valutazione - tra cui SchülerVZ, Facebook, Tuenti, Giovani, Flickr, Yahoo Answers, One, Habbo, Windows Live e MySpace - rende le informazioni personali sui minori automaticamente visibili solo ai loro amici;
  • solo 11 siti su 22 - tra cui Arto, Bebo, Facebook, YouTube, MySpace, Piczo, SchülerVZ, Windows Live, Yahoo! Answers, Yahoo!Flickr e Zap - rendono impossibile trovare i profili privati di utenti minorenni tramite motori di ricerca ;
  • mentre in 19 siti su 25 è disponibile in permanenza un link per le segnalazioni, soltanto 9 su 22 - tra cui Arto, Dailymotion, YouTube, Habbo Hotel, Hyves, IRC Galleria, MySpace, Rate e Windows Live - hanno risposto ai reclami presentati nel corso della valutazione. È quindi necessario migliorare con urgenza i servizi di risposta alle segnalazioni degli utenti che chiedono aiuto.

Circa l'8% delle famiglie che ha un mutuo ha cambiato le rate negli ultimi due anni attraverso la rinegoziazione o la portabilità. È il dato che emerge dall'audizione del direttore generale dell'Abi Giovanni Sabatini alla Commissione Ambiente della Camera. Circa 270 mila famiglie si sono dunque rivolte alle iniziative avviate per modificare le condizioni del proprio mutuo sia attraverso la rinegoziazione del contratto di mutuo e delle rate (un provvedimento che ha interessato 195 mila famiglie) sia attraverso la portabilità del mutuo (provvedimento cui hanno fatto ricorso 72 mila famiglie).

Troppe informazioni personali in rete da parte dei giovani, poca attenzione dai genitori, ed entrambi convinti di padroneggiare la Rete trascurando le possibili insidie del web. Tanto che due terzi dei teenager europei, il 63%, sono stati contattati online da sconosciuti, e la percentuale sale al 73% in Italia, la più alta fra i paesi europei analizzati. Non solo: più del 46% dei ragazzi spesso risponde a persone non fidate.

È il quadro che emerge da una ricerca condotta da Microsoft in 11 paesi europei (UK, Benelux, Danimarca, Finlandia, Grecia, Italia, Olanda, Portogallo, Svezia, Spagna e Irlanda) su 14 mila utenti, sia minori sia genitori, realizzata in occasione del Safer Internet Day 2010, la giornata europea per la sicurezza in Rete in programma domani e organizzata da InSafe, la rete europea di cooperazione per la promozione dell'uso sicuro di Internet costituita e cofinanziata dalla Commissione europea.

Secondo quanto rileva l'indagine, il 79% dei teenager europei oggi ha almeno una propria pagina su un social network e il 43% ritiene sia pienamente sicuro postare e condividere informazioni personali attraverso i social media. Al punto da inserire online anche dati e riferimenti particolarmente sensibili: in Italia, ad esempio, il 26% dei ragazzi condivide il proprio indirizzo di casa, il 56% indica il nome della propria scuola, il 76% si scambia foto e video anche di amici e il 59% l'indirizzo di posta elettronica o di instant messaging. Ma nonostante i rischi di essere contattati da sconosciuti proprio attraverso la condivisione senza attenzione di informazioni personali, il 59% dei genitori si dichiara sereno sulla navigazione in rete dei propri ragazzi, convinto che sappiano proteggere e condividere responsabilmente le informazioni online. Tanto che il 40% dei genitori italiani non ne controlla i movimenti online o i post pubblicati. Per i giovani, si tratta di una percentuale ancora maggiore: per il 66% dei teenager europei, infatti, i propri genitori non fanno nulla per limitare o controllare il loro utilizzo di Internet. Solo 1 su 10 ha un sistema di parental control installato sul proprio computer (12%) o utilizza Internet in soggiorno anziché nella propria camera da letto (15%).

Promuovere la cultura della sostenibilità attraverso un confronto globale: questo l'obiettivo del primo Sustainability Day di Enel, che si è svolto oggi a Roma, con la partecipazione del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Stefania Prestigiacomo, e di alcuni tra i massimi esponenti del settore a livello internazionale. Tema della giornata: "Business as Unusual".

Per l'occasione sono stati presentati i risultati della ricerca "Managing for Sustainability" dell'Economist Intelligence Unit, uno studio che indaga le modalità con cui le aziende, a livello internazionale, integrano gli obiettivi di sostenibilità nelle proprie strategie di business: "Secondo oltre 200 senior executive di grandi aziende di tutto il mondo - si legge in una nota stampa dell'Enel - i principi e le azioni di sostenibilità vanno integrati nelle strategie di impresa e le aziende attive su questo fronte hanno reagito meglio alla crisi e hanno uno sviluppo più solido nel lungo termine".

Ha detto in apertura dei lavori l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Enel Fulvio Conti: "Da un decennio Enel lavora con passione sul tema della sostenibilità. Un impegno che è stato premiato con risultati importanti: siamo presenti per il sesto anno consecutivo nei prestigiosi indici di sostenibilità del Dow Jones; i fondi etici danno fiducia a Enel e rappresentano il 15 per cento dell'azionariato istituzionale; il nostro bilancio di sostenibilità costituisce una referenza significativa con oltre 450 indicatori, attraverso i quali viene misurato il nostro costante impegno nella responsabilità sociale".

Dall'intesa e dalle segnalazioni trasmesse dai Comuni all'Agenzia delle Entrate sono state scoperte imposte evase per un valore di 3,6 milioni di euro. Questi i primi risultati del Protocollo d'intesa antievasione fiscale firmato fra Agenzia delle Entrate, Anci e Ifel. E aumentano le segnalazioni di sospetta evasione da parte degli enti locali.

"Sono già oltre 3mila le segnalazioni che abbiamo ricevuto - ha dichiarato il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera - un aiuto importante dal mondo degli enti locali che ci ha permesso di individuare con più efficacia diverse tipologie di fenomeni evasivi, soprattutto quelli legati all'urbanistica e al territorio, che costituiscono, infatti, circa il 70 per cento delle segnalazioni".

In particolare, sono state 3.216 le segnalazioni qualificate trasmesse dai Comuni agli uffici dell'Agenzia delle Entrate: di queste, 404 hanno già prodotto avvisi di accertamento per un importo pari a 3,6 milioni di euro di maggiore imposta accertata e le restanti 2.812 sono in corso di lavorazione.

Obiettivo dell'intesa è quello di sistematizzare il coinvolgimento dei Comuni nella lotta all'evasione e rendere l'attività di controllo sempre più capillare. "Ci siamo riusciti - ha dichiarato il segretario generale dell'Anci, Angelo Rughetti - e i primi risultati lo dimostrano, attraverso la creazione di un team di esperti antievasione, formazione a tutto campo, check list per segnalazioni mirate e costante monitoraggio sui risultati dell'azione segnaletica dei Comuni".

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