Da gennaio 2024 le grandi imprese dell’Unione Europea saranno obbligate a rendere pubblici i dati sul loro impatto sull’ambiente, sulle persone, sul pianeta e sui rischi di sostenibilità a cui sono esposte.

Il rapporto presentato dagli esperti delle Nazioni Unite perché aziende, regioni e cittadini intraprendano azioni concrete per ridurre davvero le emissioni e l'impatto ambientale.  Basta ambientalismo di facciata e strategie di green marketing. Anche imprese, aziende e istituzioni devono adottare misure chiare ed efficaci per ridurre le emissioni. Le previsioni sul cambiamento climatico lasciano poco tempo per agire, e tutti devono contribuire. Se ne parla oggi alla Cop27, dove un gruppo di esperti di alto livello delle Nazioni Unite ha presentato una serie di raccomandazioni pratiche per investitori e contribuenti privati come aziende, compagnie finanziarie, città e regioni. L'obiettivo è porre fine alle pratiche di greenwashing, in favore di misure vere che aiutino sulla strada verso il net zero.

La Commissione organizza una tavola rotonda per consultare i principali portatori di interessi sulla protezione dei consumatori dell'UE nel contesto della crisi energetica.

Il rapporto con il consumatore è al centro del convegno annuale dell'Associazione Tessile e Salute - Impresa Sociale, socia di Consumers' Forum, in programma venerdì 18 e sabato 19 novembre a Città Studi, Biella.Dopo anni di focus sul lato delle imprese, si sta consolidando una relazione di scambio e ascolto fra l'associazione e i consumatori. A questo link il protocollo d'intesa sulla Sostenibilità consumeristica firmato con le Associazioni dei Consumatori socie di Consumers' Forum a luglio 2022.

Si tiene a Bruxelles venerdì 28 ottobre il vertice dell’UE sugli investimenti sostenibili, l’evento faro annuale della Commissione in questo ambito. Questa seconda edizione, intitolata “Building Tomorrow”, riunirà responsabili politici di tutto il mondo, imprenditori, investitori, istituzioni finanziarie e rappresentanti della società civile.

Upa, ormai viene considerato un vero e proprio media. E' boom di investimenti in influencer marketing, che nel 2022 ammontano a 294 milioni di euro (+8% sul 2021).

Le novità introdotte negli ultimi 20 mesi in linea con il cambio di visione sancito dal nuovo nome del Ministero
pnrr trasporti. Il Ministro Giovannini: “Il Rapporto descrive il rafforzamento delle politiche per la mobilità urbana sostenibile operata nell’ultimo biennio. Lo sviluppo di nuovi paradigmi di mobilità sta, infatti, cambiando il modo di concepire gli spostamenti e la disponibilità di diverse modalità di mobilità integrate e sta incidendo sui comportamenti individuali. Per favorire e accelerare questi processi, in costante dialogo con i Sindaci delle Città metropolitane abbiamo aumentato in modo molto significativo gli investimenti sulle infrastrutture e sui mezzi di trasporto, potenziando anche gli strumenti per gestire la mobilità locale, con l’obiettivo di migliorare i servizi ai cittadini e ridurre l’inquinamento e la congestione”.

Sostenibilità e impatto, questi sconosciuti. Almeno il 90% delle imprese italiane non ha ancora sviluppato una strategia di impatto o una gestione basata volontariamente su criteri sostenibili. Un dato allarmante, considerato che la gestione dei fondi del PNRR, le garanze SACE e altri bandi regionali e internazionali richiedono appunto un percorso e indicatori su questi fronti.

Dopo l’avvio del progetto pilota in Basilicata, Campania e Piemonte, Emilia-Romagna, Lombardia e Puglia ora parte la fase 2: interventi in tutto il territorio nazionale e servizi di telemedicina a partire già dai prossimi mesi. Sul piatto 610 milioni del Pnrr.

Senza Life cycle assessment (LCA) in azienda, non si possono spendere claim di sostenibilità: è la decisione dell’Antitrust danese destinata a fare scuola in Europa in tempi di transizione ecologica in cui uno dei punti fondamentali è proprio quello di contrastare il fenomeno del Green washing (fake sustainability).

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