Giuseppe Mermati
Segretario Generale
Consumers' Forum

Formazione, conciliazione e mediazione sono una delle punte di diamante di Consumers’ Forum. Uno dei nostri impegni per i prossimi tre anni sarà quello di  rafforzare il nostro impegno in questo delicato settore. L’attività di formazione è stata una dei punti di forza di Consumers’ Forum fin dalla sua nascita, e quanto attiene la mediazione lo sta diventando. Bisogna continuare ad operare in questo settore, incrementandone le iniziative, ma  in un contesto paritario con altre attività, da quella dei gruppi di lavoro tematici allo “sforzo” per l’Europa, alla maggiore visibilità pubblica di Consumers’ Forum e a molte altre attività che costruiremo insieme ai Soci.

La Conciliazione Paritetica è un metodo di risoluzione stragiudiziale delle controversie che permette di dirimere i contenziosi tra consumatori e aziende in maniera rapida, semplice ed economica. Essa si basa su protocolli sottoscritti tra le associazioni dei consumatori e la singola azienda (o associazione di categoria) che stabiliscono le regole cui le parti devono attenersi per risolvere le singole controversie. La Commissione di Conciliazione è composta pariteticamente da due conciliatori adeguatamente formati nell’ambito dei corsi organizzati da Consumers’ Forum, uno in rappresentanza dell’azienda e l’altro - indicato dalle associazioni dei consumatori - dell’utente. La procedura di conciliazione è su base volontaria: l’accordo raggiunto dalle parti viene sottoposto al consumatore il quale è libero di accettare la soluzione proposta o di rivolgersi alla giustizia ordinaria. Per avviare la procedura di conciliazione è necessario innanzitutto che il consumatore presenti un reclamo all’azienda; se questo non viene considerato o se la risposta fornita risulta inadeguata, si può attivare la procedura di conciliazione che deve necessariamente concludersi entro un termine prestabilito.

Quanto ai corsi, nel secondo semestre 2012 sarà completato lo svolgimento di quelli Eni, Telecom, Acea. Per il 2013 dovremo rinegoziare alcuni accordi non trascurando il fatto che attualmente le procedure formative sono  abbastanza disomogenee, ed il nostro obbiettivo è migliorare l’attuale format condividendone uno  (tecniche di negoziazione, psicologia del confronto, ecc.) con solo una parte specifica per i singoli comparti (energia, TLC, banche, ecc.).

Anche nel campo della mediazione civile, Consumers’  Forum svolge un ruolo di rilievo: il riconoscimento di Consumers’ Forum quale Ente per la Formazione dei Mediatori del Ministero di Giustizia ha consentito di formare circa ottanta mediatori a livello di base.

Al momento siamo in attesa della sentenza della Corte Costituzionale sulla validità della legge che disciplina la mediazione civile. Se il parere sarà positivo e, speriamo anche più che positivo (ad esempio ampliamento del profilo giuridico del mediatore)  è nostra intenzione proseguire sia con questa attività, sia di avviare il secondo livello di aggiornamento (18 ore minimo) riservato ai mediatori accreditati a un organismo/istituto di mediazione riconosciuto (CF è solo ente di formazione).

Un’idea che vorremmo approfondire è quella dei corsi di specializzazione, non obbligatori per il mediatore riconosciuto e con libertà di formula formativa e interpretativa. Occorre obbiettivamente tenere conto che gli operatori delle  Associazioni dei  Consumatori (ma anche quelli delle imprese) non sempre hanno una preparazione specifica e spesso l’unica soluzione è affidarsi a legali, magari non preparati specificatamente per la materia per cui sono chiamati ad agire in tutela del consumatore.

Altrettanto importanti i momenti di discussione e approfondimento che si svolgono all’interno di Consumers’ Forum e dedicati ai Soci. L’attività si svolge attraverso la creazione di gruppi di lavoro al quale partecipano rappresentanti delle Aziende e delle Associazioni dei Consumatori. Energia, Telecomunicazioni, Credito-Finanza, (largo) Consumo sono le tematiche attualmente rappresentate nei gruppi di lavoro. Ma non escludiamo che siano possibili altri due gruppi interdisciplinari: uno dedicato alla conciliazione l’altro relativo alla sostenibilità, al consumo responsabile, alla responsabilità di impresa.

 

DIALOGO APERTO
LA NEWSLETTER
Archivio