Negli ultimi 5 anni, il sistema paese ha evitato il consumo di 6,7 milioni di Tep (tonnellate equivalenti petrolio) e l'emissione di circa 18 milioni di tonnellate di anidride carbonica (CO2). A rendere noti i risultati particolarmente positivi per i consumatori e per l'ambiente è l'Autorità per l'energia che ha approvato, con la delibera EEN 12/10, un'ultima tranche di 215 milioni di euro di finanziamenti per la promozione dell'efficienza energetica, attraverso il meccanismo dei certificati bianchi.

"L'impegno a favore di un utilizzo sempre più efficiente dell'energia, attraverso il meccanismo dei certificati bianchi - ha sottolineato il Presidente dell'Autorità Alessandro Ortis - si sta dunque dimostrando particolarmente conveniente, migliore di ogni altra iniziativa attuata per contribuire a ridurre la nostra dipendenza dalle importazioni ed a contenere le emissioni di CO2. Va pure ricordato che ogni decisione pro risparmio energetico, anche per le nostre case, ha il vantaggio di dare ritorni immediati, riducendo subito la bolletta individuale".

Sciopero confermato e incontro fra il Sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia con le associazioni dei benzinai Faib, Fegica e Figisc. Dopo la conferma della proclamazione dello sciopero dal 15 al 17 settembre e la convocazione dell’iniziativa nazionale indetta per l’8 settembre alla presenza di media e forze politiche, il Ministero ha convocato le tre sigle per il pomeriggio di domani per discutere del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza e le questioni connesse allo sciopero della categoria.

La presenza di allergeni alimentari deve essere indicata sull'etichetta dei prodotti riportando chiaramente il nome dell'ingrediente. È quanto ribadisce una circolare esplicativa sull'indicazione degli allergeni alimentari in etichetta, emanata dal Ministero dello Sviluppo Economico e pubblicata in Gazzetta Ufficiale, che intende precisare interpretazioni e applicazioni della normativa e tutelare le persone che hanno intolleranze alimentari - secondo stime recenti, un caso ogni 250 in Italia.

Le norme UE, precisa dunque il Ministero, individuano tra gli allergeni alimentari 14 categorie tra cui rientrano i cereali contenenti glutine (grano, segale, orzo, avena, farro, ecc.); crostacei, uova, pesce, arachidi, soia, latte, frutta a guscio (mandorle, nocciole, noci comuni, noci di anacardi, noci di pecan, noci del Brasile, pistacchi, noci del Queensland), sedano, senape, semi di sesamo, lupini, molluschi con i derivati di tutti questi prodotti, nonché anidride solforosa e solfiti in concentrazioni superiori a 1° mg/kg o 10 mg/l espressi come SO2.

La lettera che arrivava ai consumatori sembrava una semplice pubblicità volta a promuovere due nuovi canali Mediaset Premium Cinema, chiamati Cinema Energy e Cinema Emotion, ma in realtà conteneva variazioni tariffarie e rappresentava dunque una variazione contrattuale di fronte alla quale scattava il meccanismo di silenzio-assenso: bisognava comunicare la volontà di recedere o continuare a usare il pacchetto base, altrimenti scattava l'aumento di prezzo, peraltro diviso in due tipologie a seconda delle clientela. Ma appunto la modalità di comunicazione è stata ritenuta talmente ambigua - "i consumatori sono stati indotti a pensare di trovarsi di fronte ad una semplice pubblicità mentre di fatto hanno subito inconsapevolmente l'aumento del prezzo dell'abbonamento" - da essere ritenuta pratica commerciale scorretta da parte dell'Antitrust che, su segnalazione dei consumatori e delle associazioni Altroconsumo, Movimento Consumatori, Codacons e Adiconsum, ha deciso una sanzione di 130 mila euro per RTI Spa.

E' stato pubblicato sul sito dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni l'avviso con il quale si invitano le associazioni di consumatori e utenti, di tutela dei minori, i soggetti operanti in campo familiare ed educativo o impegnate nella protezione delle persone con disabilità, a dichiarare la propria intenzione di designare gli esperti tra i quali il Consiglio dell'Agcom dovrà scegliere gli undici componenti del Consiglio nazionale degli utenti (CNU).

Il CNU esprime pareri e formula proposte all'Autorità, al Parlamento, al Governo e agli altri organismi pubblici e privati competenti in materia audiovisiva, su tutte le questioni concernenti la salvaguardia dei diritti e le legittime esigenze dei cittadini, quali soggetti attivi del processo comunicativo, la dignità della persona e le particolari esigenze dei minori e promuove iniziative di confronto e di dibattito su detti temi.

Il CNU ha dovuto interrompere la propria attività all'inizio dell'anno, a pochi mesi dalla scadenza naturale della consiliatura, a seguito di una sentenza del Tar Lazio che ha accolto un ricorso avverso la delibera di nomina dei suoi componenti.

I consumi sono decisamente lontani dai livelli precedenti alla crisi e le famiglie continuano a confermarsi prudenti, con una domanda che si conferma debole, una diminuzione su base annuale e una lieve tendenza al rialzo su base mensile. Secondo l'Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC), sia a giugno che a luglio c'è stata una diminuzione dell'1,3% su base annua mentre su base mensile nell'ultimo bimestre si è verificata una lieve tendenza al rialzo della spesa per consumi in termini reali, con variazioni del +0,3% a giugno e del +0,1% a luglio.

Continua a registrare una flessione la domanda per beni e servizi ricreativi, quella per la mobilità, per la ristorazione e l'alloggio, mentre è in ripresa la domanda per beni e servizi per la cura della persona, per abbigliamento e calzature e per prodotti alimentari, bevande e tabacchi. Secondo Confcommercio, i dati "vanno letti con estrema prudenza, perché la spesa per consumi resta su livelli assoluti decisamente distanti dai valori pre-crisi. La debolezza della domanda e le incertezze che caratterizzano i comportamenti delle famiglie, trovano conferma nel calo del clima di fiducia delle famiglie ad agosto. Dunque, sembra evidente che la ripresa in atto dell'economia italiana si debba esclusivamente alla spinta delle esportazioni, rendendo improbabile la prospettiva di una crescita del Pil nel 2010 molto superiore al punto percentuale". L'andamento annuo dell'ICC di luglio indica una riduzione dei volumi acquistati dalle famiglie per i beni (-2,0% a giugno e luglio) ed un lieve aumento della domanda di servizi (+0,4% a luglio).

La domanda per beni e servizi ricreativi ha mostrato, rispetto a luglio del 2009, una diminuzione dello 0,4% proseguendo nella tendenza al ridimensionamento dei consumi. La spesa per i servizi di ristorazione e d'alloggio ha evidenziato una flessione dello 0,2%. Anche a luglio 2010 i consumi per beni e servizi per la mobilità hanno registrato una sensibile diminuzione in termini tendenziali (-17,1%).

Si conferma la tendenza positiva della domanda di beni e servizi per le comunicazioni e per l'ICT domestico (+2,8% tendenziale). La domanda per beni e servizi per la cura della persona ha mostrato una crescita dell'1,2% dei volumi acquistati dalle famiglie. Gli articoli di abbigliamento e calzature hanno evidenziato, a luglio 2010, un incremento dei volumi acquistati dalle famiglie dello 0,3%. Dati che, commenta Confcommercio, non sono in grado di attenuare comunque le difficoltà del settore, dove da tempo i consumi sono in fase di ridimensionamento. A luglio la domanda di beni e servizi per la casa ha mostrato una crescita dell'1,5%, tendenza che continua ad essere legata, in larga parte, agli acquisti di elettrodomestici e TV. Per i consumi delle famiglie per i prodotti alimentari, le bevande e i tabacchi, la stima per luglio segnala una crescita dello 0,5% dei volumi acquistati.

Arrivano nuovi controlli sulla qualità del gas distribuito in rete. A tutela del servizio e della sicurezza dei consumatori, partirà dal prossimo 1° ottobre una nuova campagna annuale di controlli sulla qualità del gas distribuito in rete per verificare il rispetto di parametri significativi per la sicurezza e la qualità di servizio per i consumatori. È la nuova iniziativa lanciata dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas, che informa come i controlli riguarderanno 60 impianti di 40 società di distribuzione sull'intero territorio nazionale e saranno svolti in collaborazione con le Unità Speciali della Guardia di Finanza e con l'Azienda Speciale Stazione Sperimentale per i Combustibili. I controlli si concentreranno sul grado di odorizzazione, sul potere calorifico e sulla pressione di fornitura del gas.

"La sicurezza e la qualità dei servizi sono aspetti di cruciale e crescente rilievo per la tutela dei consumatori: da qui la necessità di intensificare le nostre attività di controllo, disponendo di collaborazioni e di risorse adeguate - ha dichiarato il presidente dell'Autorità Alessandro Ortis - Ad oggi stiamo impegnando al massimo le risorse ed il personale interno, nonché l'apprezzata collaborazione della Guardia di Finanza e della Stazione Sperimentale per i Combustibili. Ai fini di potenziare ulteriormente queste attività, abbiamo già segnalato al Parlamento e al Governo la necessità di un aumento degli organici dell'Autorità, attuabile senza oneri a carico dello Stato".

Il programma di controlli segue analoghe campagne annuali avviate dal 2004. In particolare, la nuova campagna fa parte del più ampio "Piano annuale di verifiche ispettive in materia di sicurezza e qualità dei servizi" che prevede altre quattro tipologie di controlli che riguardano le interruzioni elettriche, il servizio di pronto intervento gas, gli interventi su segnalazioni per la sicurezza gas e la gestione dei reclami e delle richieste di informazioni dei consumatori.

In merito alla sentenza del Consiglio di Stato che ieri ha confermato lo stop agli aumenti dei pedaggi su autostrade e raccordi autostradali del Lazio, l'Anas ha precisato che continuerà ad ottemperare alla decisione assunta il 4 agosto scorso secondo la quale l'esazione è sospesa su tutto il territorio nazionale. "Ogni decisione riguardante, invece, l'ipotizzato rimborso da parte di Anas dei pedaggi corrisposti durante il breve periodo di applicazione del Decreto Legge sarà assunta quando la Giustizia amministrativa si pronuncerà in via definitiva in merito al Decreto in discussione" ha concluso in una nota il gestore della rete stradale ed autostradale italiana.
Slitta l'entrata in vigore del Fondo di Solidarietà che consente la sospensione fino a 18 mesi delle rate di mutuo: la sua operatività, prevista a partire da oggi, è solo formale in quanto non è stato ancora emanato il Regolamento di attuazione della legge istitutiva. Tale ritardo a propria volta sta ritardando la nomina del Gestore e l'emanazione del Disciplinare da parte del Ministero del Tesoro. Adiconsum, Adoc e Cittadinanzattiva chiedono al Ministro del Tesoro la tempestiva operatività del Fondo, nonché l'ampliamento delle risorse disponibili considerato che i 20 milioni di euro previsti sono sufficienti per appena 3.000 famiglie.

Il Consiglio di Stato, respingendo il ricorso contro la sospensiva presentata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dall'Anas, ha confermato lo stop agli aumenti dei pedaggi su autostrade e raccordi autostradali in gestione Anas decisi con la manovra economica, che erano scattati dal primo luglio scorso ma erano stati bloccati dal Tar del Lazio il 29 luglio successivo. Tuttavia, per il Consiglio di Stato la decisione del Tar del Lazio circa lo stop dell'aumento dei pedaggi autostradali non è da estendere a tutto il territorio nazionale. Secondo la IV sezione del Consiglio di Stato, infatti, l'ordinanza con la quale il Tar del Lazio ha bloccato l'aumento dei pedaggi autostradali "deve essere interpretata nel senso di riferirsi non all'intero territorio nazionale, ma solo ai singoli segmenti stradali interessanti gli ambiti spaziali degli enti territoriali ricorrenti". Il ricorso al Tar Lazio era stato presentato dalla Provincia di Roma, da quelle di Pescara e di Rieti e da alcuni comuni dell'hinterland romano.

Entrerà in vigore domani il Fondo di solidarietà per i mutui prima casa. Con l'accesso al Fondo, sarà possibile sospendere le rate per diciotto mesi, e il mutuo verrà allungato di un periodo equivalente.

Il mutuo deve essere stato stipulato da almeno un anno, l'importo non deve superare 250 mila euro e deve riguardare l'abitazione principale. La moratoria può essere richiesta se il tasso variabile ha registrato un aumento del 20% se a rata mensile o del 25% se a rata semestrale.

La situazione economica certificata dall'ISEE non deve superare 30 mila euro, e può fare richiesta di accesso al Fondo chi ha perso il posto di lavoro o chi è risultato disoccupato per tre mesi. Sono incluse nel Fondo le famiglie in cui il percettore di almeno il 30% del reddito sia deceduto o abbia subito invalidità totale. Ancora, possono presentare richiesta coloro che possono documentare spese per ristrutturazione della casa o spese medico-infermieristiche non inferiori a 5mila euro l'anno.

Un finanziamento per sostenere lo studio dei propri figli e valorizzare il loro futuro. E' quanto propone Poste Italiane. Con il Prestito BancoPosta Studi, infatti, si possono ottenere 1.000 euro per ogni figlio iscritto alla scuola elementare o alla scuola media inferiore, 2.000 euro per ogni figlio iscritto alla scuola media superiore o 3.000 euro per ogni figlio iscritto all'università, a corsi professionali o di specializzazione. L'importo massimo richiedibile è di 5.000 euro per famiglia, rimborsabili in 12 o 24 rate mensili, addebitate direttamente sul conto BancoPosta.

Il Prestito BancoPosta Studi offre condizioni più vantaggiose rispetto al tradizionale Prestito BancoPosta con un tasso di interesse annuo del 6,90% (TAEG massimo del 7,15%) e nessuna spesa per l'istruttoria, per l'incasso rate e per l'invio delle comunicazioni periodiche.

Un italiano su tre compra testi usati. Emerge da un'indagine di Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani. La ricerca sul comportamento dei consumatori per l'acquisto dei libri e dizionari scolastici indica che si è passati dal 28% dello scorso anno al 36% di quest'anno (un considerevole aumento dell'8%).

Le città dove è più conveniente acquistare libri usati, con sconti mediamente del 50%, sono Napoli, Aosta, Pescara, Rimini, Roma, Firenze, Udine, Verona, Prato e Campobasso, mentre Milano, Imperia, Torino, Genova, Bologna, Terni, Rieti, Salerno, Potenza e Caserta sono tra le città dove il risparmio non supera il 40%. I maggiori affari, però, si fanno sul web dove è possibile acquistare testi usati con sconti che vanno dal 70% all' 80%.

Il 37% del campione sceglie libri usati per ristrettezze economiche, il 32% per abitudine, il 21% per combattere il caro vita ed il 10% perché costano meno delle fotocopie.

Quest'anno il 38% delle scuole secondarie di 2° grado, relativamente al 1° anno di corso, sforerà il tetto di spesa per i testi scolastici fissato dal Ministero della Pubblica Istruzione. Lo rileva l'Adoc, secondo cui la differenza di spesa più elevata si registra nei licei, dove il costo dei libri sarà maggiore di circa il 10% rispetto a quanto previsto dal Ministero con un miglioramento della situazione rispetto allo scorso anno.

"Secondo le stime dell'Adoc una scuola secondaria di 2° grado su 3 supererà i tetti di spesa per i testi scolastici - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - considerando esclusivamente il primo anno di frequenza. La spesa media per il primo anno di liceo dovrebbe essere di 322 euro, il 10% in più del tetto medio fissato. Per gli istituti tecnici la spesa media sarà superiore del 5% sul tetto fissato, per quelli professionali del 2%. Per quanto riguarda le scuole medie, il 1° anno costerà in media 300 euro, il 5% in più di quanto previsto dal Ministero".

Per Adoc sono necessari maggiori verifiche e controlli da parte delle istituzioni scolastiche sui tetti di spesa, favorendo l'affitto ed il comodato d'uso dei libri di testo da parte delle scuole e agevolando in tutte le forme possibili lo scambio e la vendita dei libri usati nonché le nuove forme di predisposizione dei libri di testo come ad esempio quella promossa da un istituto di Brindisi che realizza i libri in proprio.

Infine l'Adoc ha monitorato il mercato del corredo scolastico, dei marchi storici e quello dei nuovi personaggi amati dei ragazzi, notando rispetto allo scorso anno un incremento di spesa, per zaini, astucci e diari, del 9,07%. Una spesa media di oltre 147 euro. "Gli zaini alla moda - spiega Pileri - raggiungono in media i 70 euro, il 6% in più dello scorso anno, per poi risultare superati l'anno venturo. Queste dinamiche hanno portato all'aumento dei prezzi anche di quelle marche intramontabili e di buona qualità che, essendo più resistenti all'uso e alla volubilità dei gusti dei bambini, oggi vengono venduti a prezzi superiori, arrivando a costare anche 100 euro. In rialzo del 5% il costo dei quadernoni ad anelli alla moda".

I Nas di Salerno hanno sequestrato duecentomila confezioni di conserve di pomodoro: una parte veniva rietichettata con la posticipazione della data di scadenza, un'altra parte era invece stoccata all'esterno di un deposito, esposta alle elevate temperature e dunque con modalità di conservazione non adeguate. In particolare, dai controlli è emerso che nel deposito c'erano oltre 75 mila barattoli di conserve di pomodoro dalle quali erano state rimosse le etichette, in lingua straniera, probabilmente per apporvi indicazioni diverse da quelle originali e posticipare la data di scadenza, prevista per i primi mesi del 2011. Tutto questo senza autorizzazioni del marchio proprietario del prodotto. Le altre 131 mila bottiglie di passata erano stoccate all'aperto, esposte al caldo e a rischio salute.

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