Pannelli fotovoltaici sui tetti delle stazioni, delle officine, delle aree industriali, opere di efficientamento energetico dei treni e degli edifici e poi ancora piani per la mobilità sostenibile a zero emissioni. Il Gruppo FS Italiane ha lanciato un programma di autoproduzione di energia rinnovabile che prevede l’obiettivo di conseguire 2 GW di nuova capacità da fonti green per soddisfare il 40% del suo fabbisogno energetico. Il programma è stato inserito nel Piano Industriale decennale presentato lunedì 16 maggio a Roma e conferma l’intenzione del Gruppo di procedere spedito lungo la strada della “carbon neutrality” e della transizione energetica.

Secondo i dati diffusi lunedì dall’AD del Gruppo FS Italiane Luigi Ferraris, l’energia annua producibile ammonterebbe a circa 2,6 TWh che garantirebbe una riduzione di emissioni di CO2 di 800 tonnellate circa per un investimento di 1,6 miliardi di euro, necessari per la messa a terra degli impianti. Un’accelerata decisa verso la decarbonizzazione dei trasporti, dunque, con l’energia rinnovabile e pulita che arriverà da veri e propri campi fotovoltaici, posizionati sui tetti delle stazioni, su quelli delle officine o delle aree non più funzionali all’esercizio ferroviario. Per scovare le aree più idonee all’installazione degli impianti solari, sarà avviato un capillare monitoraggio di tutto il patrimonio immobiliare del Gruppo, individuando quelle zone da riqualificare con finalità di produzione energetica. Ulteriori 30 milioni di metri quadri di suolo, in aree limitrofe a strade e ferrovie, saranno poi utilizzati sempre per produrre energie pulite, ma anche per nuove piantumazioni, per corridoi verdi e piste ciclabili.

Pannelli fotovoltaici
Protagoniste di questo inedito scenario rimarranno comunque le stazioni. A Roma Termini, per esempio, il nuovo parcheggio punta a diventare a emissioni zero, proprio grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici. Stessi obiettivi per il parcheggio di Napoli Centrale, la Stazione Tiburtina della Capitale e la stazione di Palermo. Saranno in tutto 40mila i metri quadrati da destinare a produzione fotovoltaica, in grado di coprire il 10% del fabbisogno delle stazioni. Il piano però non parte da zero, visto che già nel 2021 Trenitalia ha raddoppiato la produzione di energia ad uso industriale da impianti solari, sfruttando i tetti delle officine di Torino Smistamento, Firenze Osmannoro e Verona.

Il programma di generazione di energia rinnovabile lanciato dal Gruppo FS Italiane, inoltre, sarà accompagnato dal coordinamento e dallo sviluppo di soluzioni innovative che andranno dall’implementazione di infrastrutture di energy storage (indispensabili per garantire la continuità della fornitura elettrica rinnovabile), alla predisposizione di micro grid, ovvero reti elettriche intelligenti e smart di piccole dimensioni su cui distribuire l’energia rinnovabile prodotta. Un approccio di open innovation che prevederà da un lato il potenziamento degli accordi in essere e dall’altro lo sviluppo di nuove partnership per lo sviluppo di un sempre nuovo know-how.

Treno
Secondo il piano, inoltre, nei prossimi 10 anni il Gruppo FS Italiane sarà impegnato anche in una decisa opera di ottimizzazione dell’efficienza energetica. Grazie agli interventi di riqualificazione dell’esistente e per quelli di nuova progettazione, infatti, si potrà ottenere un risparmio sul consumo energetico globale pari rispettivamente al 40% annuo. Il tutto grazie a edifici riqualificati, sempre più smart ed efficienti, impianti di illuminazione a LED e treni a un sempre più basso consumo energetico.

https://www.fsitaliane.it/content/fsitaliane/it.html

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