Secondo una ricerca del Politecnico di Milano in Italia si generano ogni anno circa 5,6 milioni di tonnellate di eccedenze alimentari.  Donazioni, sconti e spesa sospesa: le iniziative della Gdo per ridurre lo spreco alimentare. Il 5 febbraio ricorre la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. Secondo una ricerca del Politecnico di Milano in Italia si generano ogni anno circa 5,6 milioni di tonnellate di eccedenze alimentari: il 43% nelle case dei consumatori; il 36,6% in agricoltura; il 13,5% nei punti vendita della distribuzione; il 3,8% nella ristorazione; il 3,1% nell’industria alimentare.

La lotta allo spreco è uno degli impegni centrali nel percorso di sostenibilità che le aziende distributive associate a Federdistribuzione hanno intrapreso. Nel corso del 2020 sono state rafforzate le collaborazioni con enti caritativi per la donazione di prodotti destinati agli indigenti. Inoltre sono stati sottoscritti accordi specifici con le Regioni per attivare iniziative benefiche a favore del territorio, come “la spesa sospesa”. Si tratta in ogni caso di un percorso cominciato molto tempo fa. Nel 2013 le donazioni al Banco Alimentare ammontavano a circa 3mila tonnellate, mentre nel 2019 avevano già superato quota 6mila tonnellate.

Secondo il Bilancio di Sostenibilità di Settoredella Distribuzione Moderna pubblicato a fine novembre 2020, la totalità delle aziende della distribuzione alimentare associate a Federdistribuzione effettua la redistribuzione delle eccedenze, e il 58% lo fa sistematicamente nella totalità dei propri punti vendita. Il 91% delle insegne offre in sconto i prodotti in scadenza e il 79% realizza campagne informative al pubblico contro lo spreco alimentare.

La sensibilizzazione a questo tema passa anche attraverso il territorio e il dialogo con le amministrazioni locali. Ne è un esempio il progetto LIFE-Food.Waste.StandUp, co-finanziato dalla Commissione europea, assieme a Federalimentare, Fondazione Banco Alimentare Onlus e Unione Nazionale Consumatori. Un impegno che in tre anni ha portato ad organizzare un roadshow di 10 tappe dislocate in tutta Italia che ha raggiunto il 70% della popolazione, coinvolgendo oltre 65 imprese attive sul territorio con 5mila punti vendita diretti e 7mila punti vendita in franchising. Ogni tappa ha accompagnato la firma di un protocollo di intesa tra ogni singola Regione e i partner del progetto per diffondere la cultura della lotta allo spreco.

"La lotta allo spreco alimentare è una sfida che riguarda tutti noi", ha dichiarato Claudio Gradara, presidente di Federdistribuzione. "L’impegno delle nostre aziende è costante e si muove in diverse direzioni complementari tra loro: la riduzione dello spreco direttamente nei punti vendita, tramite una maggiore attenzione nei reparti ortofrutticoli e dei prodotti freschi e freschissimi e la promozione dei prodotti in scadenza; l’aumento di campagne di sensibilizzazione nei confronti dei consumatori e l’incremento delle donazioni alimentari verso enti caritativi che sono in costante crescita anno dopo anno, anche grazie alla maggiore efficienza nel ritiro delle eccedenze alimentari. Negli ultimi anni sono stati raggiunti risultati importanti, ma il nostro obiettivo è di continuare a incrementarli".

www.federdistribuzione.it 

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