Nonni e nipoti insieme a scuola: è partito da Minturno (LT) il progetto di Confconsumatori sulla formazione intergenerazionale dei consumatori, che toccherà anche a Parma e Altamura (BA) Minturno (LT), 3 aprile 2019 – “Non smettete mai di imparare e aggiornarvi, bisogna essere curiosi ad ogni età”. Con questo importante messaggio, diretto ai giovani e agli anziani seduti fianco a fianco nell’aula magna del liceo Alberti di Minturno, è stato inaugurato il progetto nazionale “Bella nonno! Corso di formazione intergenerazionale per anziani attivi”.

Il progetto si propone di realizzare un originale corso per consumatori attivi e consapevoli, articolato in un ciclo di incontri tematici rivolti a cittadini over 65, che coinvolga in qualità di “tutor” giovani dai 16 ai 19 anni, perlopiù studenti in alternanza scuola-lavoro. Il progetto, che verrà proposto a Minturno (LT), Parma e Altamura, è organizzato da Confconsumatori in collaborazione con UniCredit, nell’ambito dell’accordo Noi&UniCredit, Eni gas e luce e Nestlé Health Science e si avvarrà del supporto di enti pubblici, associazioni attive a livello nazionale e locale. Noi&Unicredit è il programma di partnership fra la banca e 13 Associazioni dei Consumatori, avviato nel 2005 per accrescere la fiducia e la consapevolezza dei consumatori sui temi di banca e finanza e contribuire a rafforzarne la tutela.
LA PRESENTAZIONE A MINTURNO – Lo scorso sabato, 30 marzo, si è tenuto presso il Liceo Alberti il primo evento di presentazione del progetto nell’aula magna della scuola. Qui il corso per anziani è patrocinato dal Comune di Minturno e vede anche la collaborazione dell’Università Popolare di Latina per tutte le età (Uptel). Sara Bitetti, responsabile relazioni esterne di Confconsumatori, ha spiegato l’origine del progetto: «Confconsumatori – ha detto la Bitetti – è da sempre impegnata non solo alla tutela dei consumatori, ma anche alla formazione e informazione di cittadini attivi, consapevoli e attenti. Con “Bella Nonno!” abbiamo condiviso questa missione con le Aziende che hanno voluto affiancarci». Filomena Menna, professoressa di lettere del Liceo Alberti, ha portato i saluti del preside Amato Polidoro e ha spiegato che i ragazzi coinvolti in qualità di “tutor” otterranno crediti formativi interni al termine del corso. «Siamo entusiasti del progetto e felici di partecipare – ha detto la docente a nome del Liceo Alberti – personalmente sono interessata a questi temi e in particolare allo scambio intergenerazionale». L’avvocato Franco Conte ha illustrato il progetto nel concreto del suo funzionamento: «Il “format” nazionale – ha detto Conte - è stato calato nella realtà di Minturno, con la partecipazione del Comune e di altre realtà locali». Antonio Piracci, Presidente di Uptel, si è rivolto ai giovani e agli anziani presenti in sala: «È importante continuare ad aggiornarsi sempre, a tutte le età, - ha detto Piracci - la formazione è un aspetto importante della vita che deve essere continua e spaziare tra materie diverse. Questo progetto dimostra che gli anziani e i giovani hanno sempre qualcosa da imparare e possono anche farlo insieme, aiutandosi a vicenda». In platea c’erano le classi IV del Liceo Alberti, che cominceranno la formazione da aprile e tanti cittadini, diversi dei quali hanno già effettuato la preiscrizione al corso per anziani che si terrà in autunno.

IL PROGETTO - Si tratta di un’esperienza “pilota” che verrà proposta in tre città (nord, centro e sud Italia), con l’intenzione di replicarla su più ampia scala in futuro. I moduli tematici riguardano: l’alfabetizzazione informatica, la gestione delle utenze, alimentazione e salute, strumenti innovativi di pagamento e di accesso ai servizi bancari e, dove possibile, anche gli acquisti. Il tutto con un occhio rivolto alle potenzialità di internet, da conoscere e sfruttare in sicurezza. Fondamentale la collaborazione con le tre scuole coinvolte:
• Liceo classico “Maria Luigia” di Parma
• Liceo scientifico Leon Battista Alberti di Minturno (LT)
• I.I.S.S. "Michele De Nora" di Altamura (BA).
La formazione dei tutor a Parma inizierà, invece, il prossimo giugno mentre ad Altamura il tutto si svolgerà a partire da settembre.

LO SCAMBIO INTERGENERAZIONALE - Ai più giovani, più abituati a navigare online, sarà chiesto di accompagnare una generazione spesso diffidente e “resistente” verso le nuove tecnologie. In cambio, i nonni potranno condividere con i loro giovani tutor, l’esperienza maturata negli anni. Attraverso laboratori intergenerazionali, infatti, studenti e anziani saranno chiamati a confrontare le esperienze di consumatori in un Paese in cui servizi e mercato sono in continua evoluzione.

LA RETE CON IL TERRITORIO – I moduli formativi saranno adattati alla città ospitante, ai suoi servizi pubblici, agli operatori presenti eccetera. Per questo, i formatori di Confconsumatori saranno affiancati da esperti di Enti pubblici locali (Comuni e Asl) e/o di altre associazioni senza scopo di lucro attive a livello locale che condividano gli obiettivi formativi del progetto. A Minturno, ad esempio, interverranno: l’Università Popolare di Latina per tutte le età (Uptel), per quanto riguarda l’alfabetizzazione informatica, e gli esperti del Comune di Minturno, che illustreranno una innovativa App per la gestione dei rifiuti. A Parma, inoltre, è già in programma l’intervento degli esperti del Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell’Asl, che patrocina il progetto.

UniCredit supporterà l’iniziativa anche con il contributo della “Social Impact Banking”, mettendo a disposizione i contenuti formativi e le competenze di dipendenti della Banca e di volontari UniGens, un’associazione di volontariato di competenza formata da dipendenti ed ex dipendenti di UniCredit. Obiettivo della “Social Impact Banking” è quello di contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva, attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che indirizzino le principali sfide sociali e producano un impatto sociale positivo sui territori. L’Educazione Finanziaria ed Imprenditoriale rappresenta uno dei pilastri della Social Impact Banking e ha lo scopo di favorire l’inclusione economica e la cittadinanza attiva dei giovani.

Nestlé Health Science supporterà i giovani tutor mettendo a disposizione le proprie competenze in ambito medico-scientifico per sensibilizzare i nonni verso problematiche poco note e sottovalutate come la disfagia e la malnutrizione negli over 65. Dopo un’adeguata formazione, i giovani tutor potranno anche somministrare ai partecipanti due questionari per uno screening preventivo delle due problematiche.

Eni gas e luce supporterà i giovani tutor mettendo a disposizione le proprie competenze, oltre che nel campo della lettura delle bollette, anche in ambito energetico in linea con la propria mission aziendale per un utilizzo più razionale dell’energia con l’obiettivo di consumarne meno ma utilizzarla meglio.

Si veda anche l’area dedicata al progetto: https://www.confconsumatori.it/category/progetti_attivita/ 

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