logo federfarma bassa defE' partito mercoledì da Roma la terza edizione del tour "Forte negli anni", il progetto educativo promosso da Abbott in collaborazione con la Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg) e il Censis. L'obiettivo della campagna itinerante, che nei mesi a venire toccherà le principali città italiane, è quello di sensibilizzare la popolazione over65 sull'importanza della prevenzione per ridurre l'incidenza delle cronicità legate all'invecchiamento.

Allo scopo, in ogni tappa verranno offerti gratuitamente screening di vario genere (cardiologia, diabetologia, oculistica, otorinolaringoiatria) a sarà divulgato materiale informativo su corretta alimentazione e stili di vita.
Secondo il Censis, quasi il 15% degli anziani frequenta palestra o piscina e più del 12% ricorre a cure estetiche. Solo il 16% degli over85, tuttavia, giudica buono il proprio stato di salute come buono e l'89,6%, dichiara di essere affetto da almeno una malattia cronica. «Va sviluppata una proficua e attenta opera di prevenzione» ha dichiarato il presidente della Sigg, Giuseppe Paolisso, nella cerimonia di presentazione della campagna «nella quale le priorità sono eliminare il fumo, aumentare l' esercizio fisico e essere più aderenti alla dieta mediterranea». «L'invecchiamento attivo e in buona salute rappresenta una sfida decisiva per la società e per il nostro paese» ha aggiunto Ivo D'Angelo, amministratore delegato e managing director di Abbott Italia «per ottenere risultati significativi occorrono azioni mirate attraverso uno sforzo comune dei soggetti coinvolti: istituzioni, medici, farmacisti, pazienti e aziende». «Ogni giorno entrano nelle farmacie italiane tre milioni di cittadini» ha ricordato Gioacchino Nicolosi, vicepresidente di Federfarma «e più di 7 milioni di persone assumono oltre 9 farmaci al giorno. Con l'opera di educazione e prevenzione sanitaria svolta quotidianamente, la farmacia può efficacemente accompagnare il processo di invecchiamento aiutando i cittadini a rimanere in salute il più a lungo possibile».
«Patire una o più patologie croniche o accudire una persona malata è diventato oggi un lusso» ha osservato infine Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva «l'estremo risultato è non solo non curarsi nella maniera adeguata, ma addirittura "nascondere" la propria patologia in alcuni contesti, tra i quali quello lavorativo. Si spendono in media 1.585 euro all'anno per tutto ciò che serve alla cosiddetta prevenzione terziaria, cioè diete, attività fisica, dispositivi, e più di mille euro per visite ed esami a domicilio».

http://www.federfarma.it/Home.aspx 

DIALOGO APERTO
LA NEWSLETTER
Archivio