Arbitro assicurativo: nuova tutela per i consumatori italiani. Con il Provvedimento n. 106122, l'IVASS introduce l'Arbitro Assicurativo per risolvere rapidamente le controversie tra clienti e compagnie, garantendo trasparenza e costi contenuti, senza ricorrere a cause legali.
Istituita la figura dell’Arbitro Assicurativo per garantire una maggiore tutela verso i consumatori nelle controversie assicurative.
Come riferito da KTS Finance, con il recente Provvedimento n. 106122 entrato in vigore il 23 maggio 2025, l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha definito nel dettaglio le modalità operative dell’Arbitro Assicurativo, il nuovo organismo collegiale istituito per risolvere rapidamente e con costi contenuti le controversie tra clienti e compagnie assicurative.
Si tratta dell’ultimo tassello di un percorso normativo avviato con il decreto ministeriale n. 215 del 6 novembre 2024, che recepisce la direttiva europea IDD (2016/97/UE). L’obiettivo è di rafforzare la protezione dei consumatori rendendo più semplice, trasparente e gratuito o quasi l’accesso alla risoluzione delle controversie, senza la necessità di ricorrere a cause legali. L’Arbitro Assicurativo sarà a disposizione solo dopo che il consumatore avrà presentato un reclamo diretto all’impresa o intermediario coinvolto.
Il processo di adesione e la gestione dei ricorsi
L’adesione al sistema è automatica per tutte le imprese e gli operatori iscritti nei registri IVASS, comprese banche, società di intermediazione mobiliare (SIM) e grandi gruppi come Intesa Sanpaolo e Poste Italiane, attivi nella distribuzione di polizze assicurative.
Entro il 30 luglio 2025, ciascun operatore dovrà nominare un referente per la gestione dei ricorsi e comunicare i relativi contatti telematici. I membri del collegio arbitrale saranno scelti tramite procedure pubbliche, garantendo trasparenza e selezione per merito. Le riunioni potranno tenersi anche da remoto, purché siano garantite l’identificazione dei partecipanti e l’interazione in tempo reale.
I ricorsi potranno essere presentati dai consumatori contro imprese e intermediari iscritti in tutte le sezioni del Registro Unico degli Intermediari (RUI), compresi produttori diretti e collaboratori.
Nonostante le decisioni dell’Arbitro Assicurativo non siano vincolanti, queste avranno un peso significativo sull’immagine delle imprese coinvolte. Le eventuali inosservanze saranno pubblicate per cinque anni sul sito dell’Arbitro o saranno affisse presso i locali dell’attività. Questa trasparenza costituisce un forte incentivo al rispetto delle decisioni e, in caso di inadempienze, IVASS potrà intervenire con sanzioni.