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Il Pacchetto Omnibus: le novità delle norme UE sulle ESG.

10 Marzo 2025
La Commissione Europea ha annunciato l’adozione del pacchetto “Omnibus”, una serie di misure per semplificare le normative in materia di sostenibilità e investimenti. L’obiettivo dichiarato è quello di semplificare la complessità regolamentare, alleggerendo il peso degli oneri amministrativi per le imprese del 25% e fino al 35%, senza... [continua]

Diritti dei consumatori: il Consiglio adotta una posizione sulle misure volte ad agevolare la risoluzione delle controversie

25 Febbraio 2025
Il Consiglio ha adottato il suo mandato negoziale su un pacchetto di misure volto ad adeguare il quadro per la risoluzione alternativa delle controversie (ADR) alle sfide del mondo digitale. Molti consumatori che si trovano ad affrontare una controversia con un'impresa si rifiutano di avviare contenziosi a causa dell'esiguità delle somme in... [continua]

AI Act, scattano i primi divieti: chi rischia le sanzioni e le prossime tappe

20 Febbraio 2025
Il regolamento europeo sull’intelligenza artificiale inizia a dispiegare i suoi effetti. Da inizio febbraio 2025, con l’entrata in vigore dell’AI Act, scattano i divieti per le intelligenze artificiali identificate a rischio inaccettabile.   [continua]

Una Unione Europea più coraggiosa, più semplice e più agile: il programma di lavoro della Commissione per il 2025

12 Febbraio 2025
La Commissione ha adottato il programma di lavoro per il 2025, che delinea l'ambizione di promuovere la competitività, rafforzare la sicurezza e migliorare la resilienza economica nell'UE. Il programma concretizza gli impegni illustrati negli orientamenti politici e nelle lettere di incarico inviate dalla presidente von der Leyen.   [continua]

L'accordo coinvolge le divisioni canadesi di Philip Morris, British American Tobacco e Japan Tobacco. Risarciranno 100mila tra fumatori ed ex fumatori.

Tre big del tabacco potrebbero pagare fino a 23,5 miliardi di dollari di risarcimenti ai consumatori. Il colosso americano Philip Morris ha reso noti i dettagli della proposta di arbitrato in corso in Canada che potrebbe portare l'azienda, insieme ad altri due produttori, a pagare 23,5 miliardi di dollari per risolvere una lunga controversia legale. L'accordo coinvolge tre multinazionali: le divisioni canadesi di Philip Morris, British American Tobacco e Japan Tobacco.

Il caso e la sentenza
La vicenda risale al 2015 quando la corte superiore del Que'bec ha condannato le tre compagnie a risarcire per 15,5 miliardi di dollari canadesi migliaia di vittime del tabacco, tra fumatori ed ex-fumatori affetti da enfisema, cancro ai polmoni o alla gola. La sentenza è stata confermata dalla corte d'appello del Que'bec nel 2019. Più nel dettaglio è stato disposto il risarcimento a circa 100 mila fumatori ed ex fumatori che sostenevano come le aziende sapessero fin dagli anni Cinquanta quanto i loro prodotti fossero dannosi per la salute delle persone. E ciononostante avessero continuato a immetterli sul mercato senza avvertire adeguatamente i consumatori.

I tempi
Da qui la causa e l’arbitrato, che ha portato ora alla bozza di accordo. «Accogliamo questo passo importante verso la risoluzione di una lunga controversia legata ai prodotti del tabacco in Canada», ha dichiarato in una nota Jacek Olczak, direttore generale di Philip Morris. Anche da British American Tobacco hanno commentato affermando che si tratta di «una mediazione complessa e confidenziale» e auspicando una rapida conclusione dell'accordo. Posta la cifra monstre complessiva e l’entità dei risarcimenti, non è ancora chiaro quanto pagherà ogni singola azienda. L’accordo, se accettato dai ricorrenti, dovrebbe essere siglato a dicembre, con l'udienza per l'approvazione del piano prevista per la prima metà del prossimo anno.

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