Fondamentale la formazione per affrontare il cambiamento. La ricerca Consumerism 2024, dal titolo “Intelligenza Artificiale e protezione dei consumatori: il ruolo delle Autorities e Agenzie nazionali”, svolta da Consumers’ Forum in collaborazione con Università Roma Tre e illustrata oggi dal Professor Fabio Bassan Ordinario di Diritto dell’Unione Europea e dalla Professoressa Maddalena Rabitti Ordinario di Diritto dell’Economia ha analizzato l'applicazione del Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale (AI ACT, Regolamento 1689 pubblicato il 13 giugno 2024), in relazione al ruolo delle Autorità indipendenti e delle Agenzie nazionali, con focus sulla tutela del consumatore.
Se ne è discusso oggi nel corso della 19esima edizione del convegno annuale con le Authority italiane, dal titolo “Governance dell’AI e tutela dei consumatori. Il ruolo delle Autorità indipendenti”, organizzato da Consumers’ Forum, associazione indipendente composta da importanti Associazioni di Consumatori, Istituzioni, numerose Imprese Industriali e di servizi e loro Associazioni di categoria.
Con il Patrocinio del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti del MIMIT, aperto e moderato dal Presidente di Consumers’ Forum Furio Truzzi, con i saluti istituzionali di Massimo Bitonci Sottosegretario al Ministero delle Imprese del Made in Italy e Presidente CNCU, si è riflettuto con Pasquale Stanzione Presidente Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali, Giacomo Lasorella Presidente Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Mario Nobile Direttore generale Agenzia per l’Italia Digitale, Stefano Besseghini Presidente Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, Nicola Zaccheo Presidente Autorità di Regolazione dei Trasporti, Roberto Rustichelli Presidente Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Giuseppe Busia Presidente Autorità Nazionale Anticorruzione, moderati da Enrico Pagliarini Giornalista di Radio24 e da Federico Formica Giornalista de La Repubblica.
Così il Presidente di Consumers’ Forum Furio Truzzi: “Auspico la promozione di comportamenti proattivi e la creazione di nuove figure di gestione dell'AI, attingendo da modelli di protezione dei consumatori che si sono rivelati vincenti. Mi riferisco in particolare a quanto disposto dal Regolamento Generale per la Protezione dei Dati GDPR e dal Codice del Consumo. Sottolineo l'importanza di prestare attenzione al professionista (nel caso dell'AI l'azienda utilizzatrice) e al consumatore (utilizzatore di ultima istanza) e non solo, come prevede attualmente il regolamento sull'AI, ai fornitori primari e ai distributori.“
Continua Truzzi: “Perché non prevedere, così come è stato fatto per la tutela della privacy, una precisa responsabilizzazione, una accountability dell'AI che sappia organizzare, superando ogni formalismo, un idoneo sistema documentale di gestione, che assicuri la conformità al regolamento e una esplicita motivazione delle scelte effettuate?"
E ancora Truzzi: “Perché non introdurre la figura del responsabile dell'AI, con il compito di mettere in atto misure tecniche e organizzative adeguate a soddisfare la conformità ai requisiti, alla gestione del rischio, alla governance dei dati e alla sorveglianza umana dell'AI? Infine, laddove siano utilizzati sistemi AI ad alto rischio, perché non prevedere l'AIPO (Artificial Intelligence Protection Officer)?“
Infine Truzzi: “La XIX edizione dell’appuntamento annuale con le Authority ha rappresentato un momento alto per affrontare il tema della collaborazione e del coordinamento tra Agenzie e Autorità. Tra chi, ai sensi dell'art. 70 del regolamento AI, viene chiamato a svolgere la funzione di autorità competente, sia questa di notifica o di vigilanza sul mercato dell'AI e chi, ai sensi dell'art. 77, eserciti poteri a tutela dei diritti fondamentali. Non è escluso che si renda necessaria una migliore definizione legislativa che aiuti anche normativamente questo modus operandi.”
Il video integrale dei lavori si trova sulla pagina You Tube di Consumers’ Forum