L’intelligenza artificiale promette di rivoluzionare società, economia, cultura, trasporti. Alcune applicazioni e sperimentazioni sono già in corso e innoveranno gestione del traffico, sicurezza, pianificazione ed esperienza di viaggio per viaggiatori e utenti. L’Europa si è data un regolamento, l’AI Act, che la pone all’avanguardia nel mondo nell’affrontare sfide e opportunità dell’intelligenza artificiale.
Il prossimo 27 novembre Consumers’ Forum realizzerà il tradizionale evento con le Authority, quest’anno incentrato proprio sulla governance dell’Intelligenza artificiale e sulla tutela dei consumatori.
Ma come la rivoluzione dell’IA può avere un impatto sulla mobilità e quali sono rischi e benefici per i consumatori quando si parla di intelligenza artificiale e trasporti?
Abbiamo raccolto il parere di Andrea Gibelli, presidente ASSTRA*.
1.In che modo l’Intelligenza Artificiale può rappresentare un vantaggio nel settore dei trasporti?
"L’Intelligenza Artificiale (AI) sta emergendo come un cambio di paradigma capace di rivoluzionare il settore dei trasporti, ottimizzando la gestione della flotta mezzi e la sua manutenzione, potenziando i sistemi di sicurezza, riducendo i tempi di attesa e migliorando l’assistenza agli utenti. Già oggi, le prime applicazioni di AI nel campo della mobilità, in particolare nel trasporto pubblico locale, mostrano un potenziale significativo per trasformare i modelli di business e le professionalità richieste. Le innovazioni più evidenti riguardano ambiti come il marketing, il customer care, l’informobilità, la gestione del traffico, la pianificazione, la manutenzione predittiva e la guida autonoma. Grazie a queste tecnologie, i clienti del trasporto pubblico possono aspettarsi un servizio caratterizzato da standard più elevati di efficacia, efficienza e sicurezza."
2.Che ruolo può rivestire l’AI per lo sviluppo di una mobilità efficiente, sicura e sostenibile?
"L’AI giocherà un ruolo cruciale in questo sviluppo. È certo che, nel prossimo futuro, le aziende non potranno prescindere dall’AI, pertanto è essenziale definire fin da ora una strategia chiara, identificando specifiche aree di applicazione per risolvere problemi concreti e soddisfare le esigenze reali degli utenti. Le aziende dovranno anche investire nella formazione del personale, affinché i dipendenti acquisiscano le competenze necessarie per utilizzare efficacemente queste tecnologie. Inoltre, sarebbe utile avviare progetti pilota in collaborazione con le università, creando così un ecosistema di innovazione capace di affrontare il fabbisogno futuro di professionisti specializzati. È importante ricordare che l’AI è uno strumento da utilizzare per offrire benefici a clienti, comunità e territori."
3.Come si stanno muovendo le aziende di trasporto pubblico di fronte alle opportunità offerte dall’AI?
"Le aziende di trasporto pubblico stanno affrontando queste opportunità con entusiasmo e pragmatismo. Tra le associate di ASSTRA, sono già in corso diverse sperimentazioni di applicazioni AI legate a funzioni specifiche. Le aziende stanno investendo nella formazione e testando l’affidabilità delle soluzioni AI. Tuttavia, questa evoluzione deve considerare molteplici aspetti, comprese le incognite tecniche ed etiche. Le sfide relative alla produzione di informazioni errate o confuse, così come la presenza di bias nei sistemi, richiedono un approccio razionale e attento nell’implementazione dell’AI."
4.Quali sono, secondo lei, i principali vantaggi e rischi dell’AI per i consumatori nel campo della mobilità?
"Lo scorso 15 aprile, durante il XVIII Convegno Nazionale ASSTRA, abbiamo presentato la ricerca “L’Intelligenza Artificiale e il Trasporto Pubblico Locale nella prospettiva degli utenti (e non) TPL”, commissionata da ASSTRA e condotta da GPF – Inspiring Research. Oggi, l’Intelligenza Artificiale è percepita in modo molto più positivo rispetto al passato, soprattutto quando serve a migliorare l’esperienza degli utenti, ottimizzare i tempi di attesa e gestire i flussi di traffico e delle persone, oltre a prevenire incidenti e guasti nei mezzi pubblici. L’AI ci consentirà di offrire servizi più efficaci, efficienti e flessibili, permettendoci di adattare rapidamente l’offerta alle variazioni della domanda e di soddisfare i bisogni quotidiani e occasionali delle comunità. Tuttavia, come per ogni tecnologia, i rischi derivano dalla nostra capacità di utilizzarla correttamente e per il bene comune. Questi rischi non sono intrinsecamente legati allo strumento, ma piuttosto alla nostra etica e alla nostra cultura."
* ASSTRA è Socio di Consumers' Forum
di Help Consumatori in collaborazione con Consumers’ Forum