L’intelligenza artificiale (IA) è diventata una componente centrale delle moderne società digitali, influenzando innumerevoli aspetti della nostra vita quotidiana. L’IA offre strumenti potenti per migliorare la sicurezza e la soddisfazione dei consumatori, ma pone anche nuove sfide normative che richiedono un’attenzione scrupolosa.

 

 De Masi OK 300x450


Ne abbiamo discusso con Carlo De Masi, presidente di Adiconsum.

 

 

Qual è a suo parere il livello di conoscenza dei consumatori italiani sull’Intelligenza artificiale?
"La conoscenza e l’uso dell’intelligenza artificiale sono stati oggetto di un’indagine che abbiamo commissionato all’Istituto Piepoli, nell’ambito del progetto “DICO Sì-Diritti Consapevolezza Opportunità Strumenti Inclusione”, finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (D. M. 6/5/2022 art. 5). Su questo tema, l’indagine ha messo in evidenza un gap generazionale che riflette un Paese spaccato a metà, ma anche la coesistenza di varie sfaccettature. Dall’indagine è emerso che mentre il termine “intelligenza artificiale” è conosciuto da tutte le fasce d’età, quando si chiede che ruolo svolge o può svolgere in senso migliorativo o peggiorativo nella propria vita e nella vita in generale dei cittadini-consumatori, emerge lo spaccato, dove è più marcata la chiusura delle fasce d’età più anziane. Tutti d’accordo sul fatto che le aziende che usano l’AI devono dichiararlo e indicare le modalità di utilizzo. A sorpresa, invece, tutte le fasce d’età hanno dichiarato di essere preoccupate dell’ingerenza dell’IA sulla propria privacy. Per aumentare la conoscenza su questo delicato tema, nell’ambito del progetto “Dico Sì” per conto del MIMIT, abbiamo anche realizzato un Quaderno del consumatore dal titolo “Intelligenza artificiale: salvezza o dannazione?”, disponibile sul nostro sito internet (www.adiconsum.it) "

In che misura essa potrebbe migliorare la tutela dei consumatori?
"In premessa va evidenziato che deve essere sempre salvaguardato il consumatore in quanto Persona; affinché ciò si realizzi c’è bisogno di regolamentare l’AI in maniera corretta.
Al riguardo, ci siamo fatti portavoce a livello europeo, assieme ad altre 16 Associazioni Consumatori del BEUC, l’organizzazione europea che riunisce 45 organizzazioni di consumatori indipendenti, fra le quali anche noi di Adiconsum, inviando una lettera alle Autorità competenti per sensibilizzarla sul fenomeno e per chiedere normative a prova di futuro. In estrema sintesi, abbiamo chiesto di:
• rafforzare le tutele dei consumatori per rendere la tecnologia sicura, affidabile ed equa in modo che i consumatori non siano usati come animali da laboratorio per le nuove tecnologie;
• definire una strategia globale di AI che tenga conto dei recenti sviluppi, incentrata sui diritti fondamentali e che offra linee guida rigorose per l’uso dell’AI generativa nel settore pubblico e privato;
• varare adeguate normative nei casi in cui le leggi esistenti non siano strumenti efficaci.
In conclusione, c’è bisogno da un lato di creare consapevolezza e di mettere in condizione i cittadini/consumatori di accorgersi quando un’informazione è veritiera o no, e dall’altro aiutare le aziende a costruire un percorso virtuoso nei confronti degli stessi."

In rapporto al settore energetico, in che modo i consumatori potrebbero essere avvantaggiati dall’utilizzo dell’AI e in cosa invece potrebbero essere penalizzati?
"L’intelligenza artificiale porterebbe vantaggi nella gestione dell’energia, delle CER, dell’autoconsumo individuale e collettivo consentendo risparmi ed efficienze.  Già oggi i contatori di seconda generazione sono dotati di una serie di funzioni, non ancora del tutto attivate, per gestire in maniera efficace le apparecchiature di una abitazione privata e pubblica. Con l’AI tutto questo sarà possibile abilitando dette potenzialità che permettano di risparmiare, gestendo i consumi in tempo reale sia in casa che a distanza.
Nel mentre, avendo allargata notevolmente la platea dei venditori di energia, i cittadini/consumatori potrebbero essere penalizzati da un uso improprio dell’AI artificiale relativamente a servizi non richiesti e alla tutela dei propri dati."

 
ADICONSUM è SOCIO di CONSUMERS' FORUM

 

contenuto a cura di Help Consumatori in collaborazione con Consumers’ Forum

 

DIALOGO APERTO
LA NEWSLETTER
Archivio

 

Consumers’ Forum è iscritto presso il Ministero della Giustizia, nell’elenco degli Enti di formazione abilitati a svolgere l’attività di formazione dei mediatori, di cui all’art.17 del d.m. 18 ottobre 2010 n°180, con il n° 203.

 

Consumers’ Forum è autorizzato dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti allo svolgimento dell'attività di formazione professionale continua per i giornalisti, dal 15 maggio 2024 per la durata di tre anni, come da parere favorevole reso dal Ministero della Giustizia con nota prot. n. m_dg.DAG.16/04/2024.0081717.U