Educazione finanziaria, assicurativa e tecnologica del cittadino, strumenti indispensabili della transizione. Se ne è discusso oggi nel corso della web conference con le Authority finanziarie e assicurative dal titolo “IL PNRR DALLA PARTE DEI CONSUMATORI: Consumers’ Forum ne discute con Banca d’Italia, Consob e Ivass”, organizzato da Consumers’ Forum, associazione indipendente composta da Associazioni di Consumatori, Istituzioni, numerose Imprese Industriali e di servizi e loro Associazioni di categoria.

Aperto e moderato dal Presidente di Consumers’ Forum Sergio Veroli, con Maria Antonietta Scopelliti Segretario Generale CONSOB, con Magda Bianco Capo del Dipartimento Tutela dei clienti e educazione finanziaria BANCA D’ITALIA, con Maria Luisa Cavina Capo del Servizio Tutela del Consumatore IVASS , con Laura Galimberti Legal Affairs & Corporate Sustainability Director Agos, con Natascia Noveri Responsabile Direzione Innovazione Intesa Sanpaolo, con Roberto Tascini Presidente Adoc e con Furio Truzzi Presidente Assoutenti. La riflessione è partita dalla presentazione della Ricerca Consumerism, svolta in collaborazione con Università Roma Tre e illustrata da Fabio Bassan Professore Ordinario di Diritto dell’Unione Europea.

La Ricerca Consumerism indaga il ruolo dei consumatori nel PNRR rispetto agli investimenti stanziati. Economia digitale e green, concorrenza: queste le parole chiave nel PNRR. Rivoluzioni culturali che avranno impatti diretti sulla vita dei cittadini in tutti i settori, anche in quelli finanziari e assicurativi. Nel PNRR tuttavia non si parla di investimenti per informare, formare e educare il cittadino all’uso consapevole degli strumenti digitali.

Così il Presidente di Consumers’ Forum Sergio Veroli: “Con il PNRR ci sarà un’accelerazione fortissima sulla digitalizzazione dei servizi bancari e assicurativi, con la chiusura di migliaia di sportelli e agenzie. Molti cittadini tuttavia non hanno la sufficiente consapevolezza e conoscenza per gestire autonomamente informazioni finanziarie e assicurative solo on line.”

Continua Veroli: “Stiamo assistendo a una situazione paradossale: abbiamo delegato alle famiglie e alle diverse generazioni l’educazione finanziaria e l’educazione tecnologica. Questo non può essere. Serve un’azione congiunta dello Stato, delle imprese e delle rappresentanze dei cittadini.”

E ancora Veroli: “Senza adeguate misure che accompagnino il cittadino verso l’evoluzione tecnologica, si rischia di aumentare il digital divide e di esporre i cittadini a sempre maggiori pericoli in tema di cyber sicurezza.” Infine Veroli: “Il rischio è l’aumento delle diseguaglianze sociali”.

Qui la video registrazione della web conference

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