Serve un patto sociale e una cultura condivisa che leghi questa radicale trasformazione a obiettivi di sostenibilità e di equità sociale.

Se ne è discusso oggi nel corso della web conference dal titolo “5G: innovazione, opportunità e regole” organizzato da Consumers’ Forum, associazione indipendente composta dalle più importanti Associazioni di Consumatori, Istituzioni, numerose Imprese Industriali e di servizi e loro Associazioni di categoria. Aperto dal Presidente di Consumers’ Forum Sergio Veroli, con il Presidente di TIM Salvatore Rossi, il Presidente del Garante per la protezione dei dati personali Pasquale Stanzione, la Commissaria dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Laura Aria, il Presidente della Fondazione Ugo Bordoni Antonio Sassano, il Professore Ordinario di Diritto dell’Unione Europea all’Università Roma Tre Fabio Bassan, la Responsabile Offerta 5G Verticals Marketing Enterprise Market di TIM Ivana Borrelli, il Direttore Area Pianificazione e Monitoraggio Mobilità Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio del Comune di Milano Valentino Sevino, l’Assessore all’Innovazione del Comune di Torino Marco Pironti e il Sindaco Comune di Genova Marco Bucci.

Così il Presidente di Consumers’ Forum Sergio Veroli: “Con il 5G il nostro lavoro e la nostra vita quotidiana cambieranno radicalmente nel giro di pochi anni. Serviranno regole certe per orientare e regolare il mercato e tutelare la privacy e la sicurezza di cittadini e imprese.”
E ancora Veroli: “Il cambiamento investirà tutti i settori dell’economia e della società. Bisognerà evitare il pericolo di determinare ulteriori diseguaglianze, sia per la carenza di connessione, sia per la carenza di formazione e informazione.“ E infine Veroli: “E’ necessario puntare a restringere il digital divide, ridurre le diseguaglianze sociali e consentire ai cittadini di capire questi cambiamenti, quindi di partecipare. Serve un patto sociale e una cultura condivisa che leghi questa radicale trasformazione a obiettivi di sostenibilità e di equità sociale.”

Così Salvatore Rossi Presidente TIM: “TIM vuole essere il motore dell’innovazione tecnologica del Paese e per questo confermiamo il nostro impegno nello sviluppo di tutte le infrastrutture di rete. In questo momento storico di grande trasformazione è richiesta una maggiore capacità nell’utilizzo delle nuove tecnologie per cogliere appieno tutte le opportunità che il digitale è in grado di offrire. Per quanto riguarda il 5G siamo convinti che rappresenti una vera rivoluzione che aiuterà a cambiare abitudini e modi di vivere, rispondendo alle nuove esigenze di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. Una rivoluzione che riguarderà soprattutto il mondo produttivo e che avrà effetti economici importanti. Nei prossimi tempi assisteremo ad un vero salto tecnologico che trasformerà radicalmente molti settori, dalla telemedicina alla guida autonoma. Siamo convinti inoltre che questa innovazione darà un’ulteriore spinta per chiudere il digital divide tecnologico e culturale”.

Così Pasquale Stanzione Presidente Garante per la Protezione dei dati personali: “Passeremo dallo Internet of Things all’Internet di ogni cosa, come diceva il Professor Rodotà. L’innovazione della tecnologia 5g va promossa come un progresso per il bene comune, ma è necessario assicurarne la sostenibilità sul piano umano, sociale e giuridico. Ci sono due fattori di rischio in particolare a cui prestare attenzione: la cyber security e la privacy individuale. Bisogna promuovere un partenariato pubblico e privato, per il bene comune. Dobbiamo occuparci dell’ecosistema digitale nel suo complesso, come global common, la cui tutela avvantaggia tutti”. E ancora Stanzione: “Dobbiamo evitare la moltiplicazione incontrollata delle banche dati. Promuoviamo invece una interoperabilità dei dati regolata. Serve una sinergia forte con la tutela della privacy sulla gestione dei dati. L’obiettivo deve essere una complessiva assunzione di responsabilità pubblica.

Così Laura Aria Commissaria Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni: “Con la tecnologia del 5G cambiano le reti e tutti gli attori della filiera, abbiamo anche un nuovo concetto del consumatore finale, ora sono utenti sia i cittadini privati che le imprese. E ‘ un mondo così complicato che impone tre condizioni imprescindibili: tutta la popolazione deve partecipare in modo uniforme (no a diseguaglianze), tutti i cittadini devono poter sapere usare i servizi sviluppati dal 5G (informazione e formazione dei cittadini), serve massima protezione nell’uso e gestione dei dati personali (oro digitale).”

La video registrazione della web conference si trova nella pagina YouTube di Consumers’ Forum 

 

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