maxibolletteCome risolvere il problema delle maxibollette? Dal Ministero dello Sviluppo economico, riunito in apposito tavolo con tutti gli interessati, arrivano una serie di proposte: un protocollo di autoregolamentazione per le imprese, perché favoriscano l’autolettura e l’informazione al consumatore; un invito all’Autorità per l’energia perché adotti i provvedimenti necessari, fra i quali l’adeguamento delle sanzioni per la lettura o la comunicazione tardiva dei dati; la promozione di modifiche normative per avere fatturazioni basate su dati reali e prevedere la rateizzazione per maxi conguagli che non dipendono dal cliente. Si è concluso così oggi il lavoro del “tavolo maxibollette".

BolletteAl tavolo hanno partecipato – oltre all’Autorità per l’Energia e all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – le organizzazioni maggiormente rappresentative degli operatori elettrici e gas, una delegazione del CNCU e le organizzazioni maggiormente rappresentative dei consumatori e Pmi. E dal tavolo sono uscite appunto una serie di proposte per affrontare maxibollette e maxi conguagli.

In primo luogo, informa una nota del Mise, il Ministero dello Sviluppo Economico ha proposto l’adozione di “un protocollo di autoregolamentazione che impegni le imprese ad accettare e stimolare le autoletture, a facilitarne l’acquisizione e fornire al consumatore informazione pronta ed esaustiva sulle bollette basate su consumi presunti. Il Mise inviterà inoltre l’Autorità per l’Energia ad adottare opportuni provvedimenti per disciplinare le modalità attraverso cui tali informazioni devono essere fornite, ad adeguare le sanzioni ai distributori per la lettura o comunicazione tardiva dei dati di misura, a introdurre o rafforzare gli strumenti per responsabilizzare i distributori (tra cui gli indennizzi automatici a venditori e clienti finali in caso di lettura tardiva), e a migliorare ulteriormente la qualità dei dati di misura”.

Terza misura proposta: il Ministero promuoverà l’adozione di modifiche normative per rendere più stringenti gli obblighi di fatturazione sulla base di dati reali e, attraverso un apposito emendamento al Ddl Concorrenza, a prevedere obblighi di rateizzazione a favore dei clienti finali nel caso di maxi conguagli derivanti da ritardi non imputabili al cliente, con forme di corresponsabilizzazione dei distributori. Ci sarà poi un tavolo tecnico per adeguare il quadro normativo e regolatorio e ridurre da cinque a due anni il ritardo massimo per i conguagli delle partite energetiche. Ha detto il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi: “Gli interventi usciti dal tavolo fanno parte dell’ampia revisione dei mercati retail, che passa da un lato dalla piena liberalizzazione prevista dal Ddl Concorrenza, dall’altro per il rafforzamento delle tutele dei consumatori e in generale la responsabilizzazione di ciascun operatore, in virtù del suo ruolo e dei suoi obblighi. La soluzione individuata ci pare equilibrata, efficace e pragmatica”.

“Con la riunione di oggi – ha detto il Sottosegretario allo Sviluppo economico Antonio Gentile, che coordinava il tavolo – il lavoro del tavolo maxibollette può dirsi concluso. Abbiamo condotto un lungo lavoro di confronto con le organizzazioni degli operatori e dei consumatori, allo scopo di acquisire il punto di vista e le proposte di ciascuno stakeholder. Grazie a questo processo di ascolto abbiamo potuto elaborare un piano d’azione che individua strumenti adeguati ad affrontare il problema, in modo realistico ma determinato. Ringrazio tutti i partecipanti per la loro collaborazione. Un ringraziamento particolare va all’Autorità per l’Energia e all’Autorità Antitrust, che attraverso il costante confronto tecnico ci hanno consentito di limare le nostre proposte, che comunque saranno adesso oggetto di un rapido processo di consultazione che porterà alla formulazione di specifiche proposte emendative del Ddl Concorrenza”.

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