tplFino a 200 euro di multa per chi sale su bus e metrò senza timbrare il biglietto; più poteri ai controllori; titolo di viaggio da convalidare ad ogni singola corsa bus; impiego, sempre col fine di contrasto all’evasione tariffaria, dei sistemi di videosorveglianza presenti a bordo dei veicoli e sulle banchine di fermata . Sono alcune delle novità contenute nella bozza del decreto sui servizi pubblici locali e anticipate dall’agenzia Ansa.

Il documento dunque (non ancora ufficiale né definitivo), testo unico attuativo della riforma della pubblica amministrazione, elaborato dal Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione guidato da Marianna Madìa, recepisce alcuni dei punti della riforma del settore del trasporto pubblico locale su cui lavora il Ministero dei Trasporti.

Tornano alla bozza del decreto, è previsto anche il Ministero dell’Interno possa mettere a disposizione agenti e ufficiali a supporto dei controllori, con costi a carico di chi fa richiesta di aiuto. Altra novità a tutela di chi utilizza il trasporto pubblico: dopo mezz’ora di ritardo, scatterà il diritto al rimborso del biglietto. Il rimborso, naturalmente, non si potrà invece chiedere il cado di disagi e problemi dovuti a scioperi, calamità naturali o altri eventi imprevedibili. Nel testo si parla anche di ammodernamento dei mezzi di trasporto e di nuovi rapporti tra costi e ricavi.

“Condividiamo pienamente le misure per la lotta all’evasione tariffaria. C’è la necessità di dotarsi di regole nuove, perché in Italia si tratta di un problema serio. Basti pensare che se ne vanno così 400-500 milioni di risorse l’anno, con un tasso medio di evasione intorno al 20%”, così il presidente dell’Asstra, l'associazione delle imprese del servizio di trasporto pubblico locale, Massimo Roncucci, commentando le misure contenute nella bozza del decreto sui servizi pubblici locali.

Per quanto riguarda le sanzioni per le aziende quando il bus è in ritardo, Roncucci rilancia sulla necessaria attenzione alle diverse situazioni: “Per noi la tutela del passeggero è prioritaria ed è giusto rimborsare se ci sono disagi quando però ciò è imputabile all’azienda, come un guasto, e non a fattori che noi non possiamo controllare”.

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