asstraLe associazioni nazionali del trasporto pubblico locale e della sosta uniscono le forze per fare massa critica a favore della mobilità integrata e intelligente. “Utilizzare la gestione della sosta non come tassa, ma come leva per una pianificazione urbana finalizzata ad aumentare la quota di mercato dei trasporti collettivi mettendo al centro i bisogni dei cittadini e le diverse esigenze di accessibilità”.

Questa la pietra d’angolo alla base del protocollo di intesa siglato oggi da Asstra, l’associazione nazionale maggiormente rappresentativa delle imprese che gestiscono il trasporto pubblico locale in Italia con circa 90.000 addetti e 15 milioni di passeggeri trasportati al giorno, e da AIPARK che associa le circa 100 aziende più importanti che operano nel settore della sosta e della mobilità urbana in tutto il territorio nazionale con circa 600.000 posti auto e 5 mila addetti.
Nell’agenda dei lavori che le associazioni avvieranno in concreto nei prossimi giorni figurano in prima linea i piani tariffari, i pagamenti elettronici, la normalizzazione degli standard di comunicazione dati, le commissioni bancarie e telefoniche, la fiscalità dei pagamenti, la trasparenza dei flussi, ecc.

“I tempi sono maturi per chiudere il cerchio tra trasporto pubblico e gestione della sosta. Con la digitalizzazione e informatizzazione dei servizi, l’integrazione non è più una prospettiva a cui tendere ma una necessità che sarebbe grave trascurare” così Massimo Vernetti, presidente di AIPARK, al momento della firma del protocollo di intesa con ASSTRA. Anche Massimo Roncucci, presidente di ASSTRA, ha espresso grande soddisfazione per la concreta collaborazione avviata con l’accordo “Finalmente cominciamo a guardare in un’ottica organica il trasporto pubblico e la sosta come i due pilastri su cui poggia la mobilità urbana. I Piani Urbani della Mobilità Sostenibile sono un terreno di gioco in cui potremo misurare subito il valore aggiunto del nostro accordo”.

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