farmacieLe farmacie sono pienamente disponibili a una crescente collaborazione con i medici di famiglia perché da tale sinergia scaturirà una migliore assistenza al malato, ha osservato Annarosa Racca, presidente di Federfarma, intervenuta al convegno di FederAnziani oggi a Roma. Viviamo in una società con una popolazione che invecchia ed una cronicità in aumento che, anche per la necessità di razionalizzazione delle risorse economiche, intende passare da una assistenza ospedalocentrica a una diffusa sul territorio, con la possibilità di seguire a domicilio anziani e malati cronici. Solo in questo modo sarà possibile garantire la sostenibilità del sistema.

 

Uno dei punti nodali è l'appropriatezza delle cure, che passa per il monitoraggio delle terapie farmacologiche effettuate dal paziente e dalla sua compliance nell'utilizzo del farmaco, una attività di verifica che la farmacia puo' svolgere con ottimi risultati, anche in collaborazione con i medici.
Federfarma sta lavorando a un progetto per l'attivazione concreta nelle farmacie di nuove prestazioni di alta valenza sociale e sanitaria, che si svolgono su tre fronti: servizi amministrativi e di front office (come il Cup), servizi informativi ed educativi (screening e campagne di prevenzione), servizi territoriali e logistici (come la consegna dei farmaci). Una farmacia ancora più coinvolta nel sistema sanitario e sempre più punto di riferimento per il territorio - la farmacia dei servizi, alla quale Federfarma sta lavorando - presuppone una grande sinergia con i medici di medicina generale.


Per sviluppare una nuova farmacia in grado di dare risposte alle esigenze dei cittadini e del SSN è necessario arrivare presto alla firma del rinnovo della convenzione tra SSN e farmacie. Nell'ultimo periodo abbiamo avuto positivi segnali di riconoscimento del ruolo della farmacia da parte del Governo e delle Regioni, fino al recentissimo inserimento della farmacia dei servizi tra i progetti prioritari del SSN, approvati dalla Conferenza Stato-Regioni.

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