E' stato eletto alla guida della commissione che dovrà, tra le altre cose, indagare sulle forme più ricorrenti di truffe o di pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori e degli utenti nella fornitura di beni e servizi, quali le clausole vessatorie nei contratti, l’utilizzo improprio dei dati personali, la pubblicità ingannevole e altri fenomeni assimilabili.

Lotta a truffe e pratiche commerciali scorrette, verifica della qualità e sicurezza dei servizi pubblici, adeguamento della normativa in materia di consumerismo. “In questa fase, con caro-bollette, importante monitorare forniture elettricità e gas”, ha detto Baldelli.

La commissione dovrà indagare, in particolare, sulle forme più ricorrenti di truffe o di pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori e degli utenti nella fornitura di beni e servizi, quali le clausole vessatorie nei contratti, l’utilizzo improprio dei dati personali, la pubblicità ingannevole e altri fenomeni assimilabili; sul riporzionamento, sull’obsolescenza programmata nonché sulla qualità dei servizi pubblici essenziali; sullo stato di attuazione della legislazione in materia di tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti, verificandone l’efficacia anche in relazione all’impianto sanzionatorio, al fine di individuare eventuali misure correttive, anche di carattere legislativo.

La commissione, il cui lavoro durerà sino alla fine della legislatura, procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria, potrà acquisire copie di atti e documenti relativi a procedimenti e inchieste in corso presso l’autorità giudiziaria o altri organismi inquirenti, anche se coperti da segreto e presenterà alla Camera, annualmente e al termine dei propri lavori, una relazione sui risultati dell’attività di inchiesta.

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