AsvisIl Ministro Galletti: “Lo Sviluppo Sostenibile non riguarda solo l’ambiente: è un’occasione per incidere sui processi economici e adeguarli alle sfide presenti e future”.  Il portavoce dell’ASviS, Enrico Giovannini: “L’Alleanza offre al Governo il proprio contributo per la Strategia Italiana. Le prime proposte sono da oggi sul tavolo del Ministro” .

La Strategia Italiana per lo Sviluppo Sostenibile che il Governo deve definire nel 2016 non dovrà riguardare solo l’ambiente, ma abbracciare tutti gli aspetti, anche quelli economici e sociali, contemplati dai 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu e dovrà essere delineata in tempo per l’Assemblea Generale di settembre e la prossima legge di Stabilità. Questa è una delle sette richieste avanzate dal portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), Enrico Giovannini, nel primo incontro di lavoro svoltosi stamane presso il Ministero dell’Ambiente, con la partecipazione di molte delle 80 organizzazioni aderenti all’ASviS.

“L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile - ha detto Giovannini, illustrando il documento predisposto dall’ASviS - chiede alla statistica ufficiale di rendere disponibili subito gli indicatori per valutare i punti di forza e di debolezza del nostro Paese sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile su cui il Governo si è impegnato. Inoltre, il Governo dovrebbe avviare una campagna di comunicazione e informazione a livello nazionale per sensibilizzare la popolazione all’impegno per lo sviluppo sostenibile, mentre il Parlamento dovrebbe introdurre una valutazione ex ante ed ex post dei provvedimenti legislativi per misurare il loro contributo ai 17 Obiettivi concordati in sede Onu. La Strategia nazionale deve essere disegnata con le Regioni, gli enti locali e le città e va introdotta l’educazione allo sviluppo sostenibile nelle scuole e nelle università”.

All’incontro, mirato alla predisposizione della Strategia italiana per lo Sviluppo Sostenibile prevista dal “Collegato Ambientale” approvato a dicembre del 2015, ha partecipato il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti. “Non si tratta solo di un obbligo formale – ha dichiarato Galletti, aprendo la riunione – ma una grande occasione di incidere sui processi economici, di adeguarli alle sfide presenti e future. Parlare di Sviluppo Sostenibile significa saper disegnare un nuovo modello economico e insieme di società globale”. Il Ministro ha poi confermato l’impegno a cercare soluzioni finanziarie per dare sostanza allo Sviluppo Sostenibile e rimarcato il ruolo fondamentale che l’Alleanza può svolgere per aiutare il Governo a delineare la Strategia nazionale.

Il Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente Francesco La Camera, concludendo l’incontro dopo gli interventi di alcune delle organizzazioni aderenti all’ASviS, ha sottolineato l’importanza della messa a punto, con il contributo dell’ASviS, di un concetto condiviso di “bene comune” e di una “griglia” che consenta di valutare l’apporto di ogni nuova iniziativa legislativa e di Governo allo sviluppo sostenibile come espresso dall’Agenda 2030.

Il documento predisposto dall’ASviS, contenente – tra l’altro – le proposte avanzate al Governo è disponibile sul sito www.asvis.it 

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