lasagnePaolo De Castro contatta tre Commissari europei per coordinare le attività di sensibilizzazione. Il 2014 deve essere l'anno per contrastare il food waste. Paolo De Castro si è rivolto nelle scorse settimane ai commissari europei Dacian Ciolos (Agricoltura), Tonio Borg (Salute) e Janez Potocnik (Ambiente) per sostenere la richiesta della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, con relazione d'iniziativa di Salvatore Caronna, affinché il 2014 diventi l'Anno europeo contro lo spreco alimentare. 
 
 
Nella risposta a De Castro, fa sapere il Presidente della Commissione Agricoltura, «i tre commissari hanno ribadito l'impegno della Commissione europea e hanno confermato che la richiesta sarà presa in esame. Un primo importante segnale per affrontare il tema del food waste, oggi centrale nella ridefinizione delle pratiche di sostenibilità richieste dal nuovo scenario globale di scarsità di risorse alimentari ormai prossimo». 
 
Perciò, spiega De Castro, la volontà del Parlamento europeo è di dar vita a una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini europei con l'obiettivo di ottimizzare il ciclo di recupero delle eccedenze e ridurre in maniera significativa gli sprechi, creando un sistema virtuoso che possa coadiuvare il sostegno agli indigenti. 
 
«Su questo argomento - ha proseguito De Castro - i numeri sono allarmanti. La proroga del programma di aiuti fino al 2013 è un importantissimo risultato conseguito anche grazie all'impegno del Parlamento europeo. Si tratta, infatti, di uno strumento fondamentale, di cui l'Italia è tra i primi beneficiari, che consente all'Unione di distribuire ogni anno 440 mila tonnellate di cibo gratis a oltre 18 milioni di poveri e famiglie in difficoltà. Per il futuro la speranza é che questo importante strumento possa continuare ad esistere. Di fronte alle nuove sfide globali, come quella della sicurezza alimentare, che aumentano il disagio delle fasce sociali più deboli, il Parlamento europeo continuerà a fare la sua parte affinché, dal 2014, l'Europa possa continuare a contare su questo programma di solidarietà e su azioni concrete che limitino gli sprechi».
 
 
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