Messaggio a Commissione, 'giro di vite su contenuti illegali'. Regole più severe per il digitale, tra cui l'obbligo per le grandi piattaforme di allinearsi agli standard Ue, maggiore tutela della concorrenza e un meccanismo vincolante per contrastare la diffusione dei contenuti illegali sul web. Sono alcune delle principali richieste approvate dal Parlamento Ue a larga maggioranza contenute in due distinte relazioni di iniziativa legislativa e una non legislativa per orientare la Commissione Ue nella stesura del suo Digital Services Act (Dsa), atteso a dicembre.

Migliori tutele sui ritardi e per viaggiatori con disabilità. Nuove tutele per i ritardi dei treni, migliori condizioni di viaggio per i passeggeri con disabilità, diritto a portare a bordo le bici su tutti i treni. Sono alcune delle novità previste dall'accordo raggiunto oggi dai negoziatori del Consiglio e del Parlamento europeo sulla proposta di riforma dei diritti dei passeggeri ferroviari. Lo rendono noto il Consiglio e il Parlamento Ue. Le nuove regole renderanno obbligatorio un unico biglietto per i viaggi che prevedono coincidenze tra treni regionali e a lunga percorrenza, per garantire il risarcimento dei passeggeri in caso di ritardi o mancate coincidenze.

Il decimo anno di attività dell'ABF, istituito nell'ottobre 2009, costituisce l'occasione per svolgere alcune riflessioni sulla funzionalità di questo strumento di tutela a disposizione dei clienti di banche e intermediari finanziari, sostanzialmente gratuito e più rapido nella risposta rispetto ai tempi della giustizia ordinaria.


La Commissione ha adottato, per la prima volta in assoluto, una relazione in materia di previsione strategica, intesa a individuare i problemi emergenti e le opportunità per orientare meglio le scelte strategiche dell'Unione europea.  La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato: "In questi tempi difficili, i dirigenti politici devono avere una visione ampia e lungimirante. Questa relazione evidenzia l'importanza della resilienza per una ripresa forte e duratura. Puntiamo a guidare le necessarie transizioni in modo sostenibile, equo e democratico."
 

Questa sezione raccoglie i contributi della Banca d’Italia, le comunicazioni per il pubblico, per gli intermediari e per gli operatori, le misure e i provvedimenti adottati, gli studi e le analisi, gli interventi della BCE in relazione all’emergenza da Covid-19. La Banca d’Italia continua a prestare il massimo impegno al servizio del Paese, anche in questi giorni difficili: garantisce la circolazione delle banconote e il buon funzionamento del sistema dei pagamenti, in Italia e nell’area dell’euro; mantiene la supervisione sul sistema finanziario e risponde alle richieste delle banche e degli intermediari finanziari; interviene sui mercati per assicurare l’efficacia delle misure di politica monetaria; contribuisce attivamente alle analisi e alla definizione delle misure della BCE e fornisce il proprio apporto, anche in termini di analisi e proposte, alle autorità italiane ed europee.

L'Authority chiede agli stakeholder di esprimersi sull'attuale regime di Dnf, con l'obiettivo di allargare il perimetro di obbligatorietà. Oggi la Dichiarazione Non Finanziaria è regolata dal Decreto legislativo n. 254 del 30 dicembre 2016 che ha introdotto, all'art. 2, l'obbligo di pubblicare la dichiarazione individuale o consolidata di carattere non finanziario ("DNF") in capo agli enti di interesse pubblico, come definiti nel decreto legislativo n. 39 del 27 gennaio 2010, che abbiano avuto, in media, durante l'esercizio finanziario un numero di dipendenti superiore a cinquecento e alla data di chiusura del bilancio abbiano superato almeno uno dei due seguenti limiti dimensionali: a) totale dello stato patrimoniale: 20.000.000 di euro; b) totale dei ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 40.000.000 di euro.

L’imminente apertura delle attività scolastiche, unita all’intensificazione delle attività produttive del Paese, determinerà un importante aumento del flusso degli spostamenti. Le attuali regole in tema di distanziamento sociale sui mezzi di trasporto collettivo, seppur mitigate rispetto ai primi mesi di lockdown, non consentono al sistema trasportistico attuale, in termini di dotazione di lavoro e mezzi, di poter soddisfare il previsto incremento di domanda. Il rischio di recare pesanti disservizi a studenti e lavoratori è più che mai concreto. 

Rapporto annuale 2020. Con questo documento l’Autorità presenta al Parlamento il suo settimo rapporto annuale e riferisce sui risultati delle attività svolte, illustra le prospettive della regolazione del settore e indica gli interventi necessari a rimuovere gli ostacoli che si frappongono al miglior funzionamento dei mercati e dei servizi di trasporto.

Da lunedì 20 luglio sul sito arera.it . Sono stati anticipati al Presidente della Repubblica, ai presidenti di Camera e Senato, al presidente del Consiglio e ai presidenti delle commissioni parlamentari e da lunedì saranno pubblici e scaricabili dal sito www.arera.it, i due volumi della Relazione Annuale ARERA sullo Stato dei servizi e sull’Attività svolta. La tradizionale presentazione con la relazione del Collegio dell’Autorità al Parlamento e al Governo, si terrà invece a settembre.  

Parlamento europeo e Consiglio ora devono validare l’intesa. Inserito il principio “chi perde paga” per arginare azioni legali abusive. Prima intesa tra Consiglio europeo e Parlamento sui ricorsi legali collettivi per quei consumatori che si ritengono danneggiati nei loro diritti. Si tratta delle prime norme che dovrebbero superare la direttiva del 2009, ritenuta inefficace dalla Commissione che ne ha proposto la revisione. Gruppi di cittadini europei potranno avviare provvedimenti giudiziari collettivi per ottenere un risarcimento dalle imprese.

DIALOGO APERTO
LA NEWSLETTER
Archivio

 

Consumers’ Forum è iscritto presso il Ministero della Giustizia, nell’elenco degli Enti di formazione abilitati a svolgere l’attività di formazione dei mediatori, di cui all’art.17 del d.m. 18 ottobre 2010 n°180, con il n° 203.

 

Consumers’ Forum è autorizzato dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti allo svolgimento dell'attività di formazione professionale continua per i giornalisti, dal 15 maggio 2024 per la durata di tre anni, come da parere favorevole reso dal Ministero della Giustizia con nota prot. n. m_dg.DAG.16/04/2024.0081717.U