Il Rapporto annuale dell’Alleanza verrà presentato durante l’inaugurazione della manifestazione dedicata alla sostenibilità, che proseguirà fino al 20 ottobre. Il documento offre analisi e proposte sui 17 Obiettivi dell’Agenda 2030.
Il Festival dello Sviluppo Sostenibile ha inizio con la presentazione del Rapporto annuale dell’ASviS, che dal 2016 fa il punto della situazione relativamente all’Agenda 2030 delle Nazioni unite grazie al contributo degli oltre 900 esperti messi a disposizione dagli Aderenti all’Alleanza e a strumenti statistici innovativi, e avanza un quadro organico di raccomandazioni per segnalare gli ambiti in cui bisogna intervenire. Il Rapporto, uno strumento indispensabile per avere una visione d’insieme sulla sostenibilità nel nostro Paese, in Europa e nel mondo, verrà diffuso e commentato dal vivo durante la cerimonia di aperura del Festival, che quest’anno si svolge il 4 ottobre. La manifestazione proseguirà poi fino al 20 ottobre con eventi, conferenze, seminari, presentazioni di libri, mostre e molto altro ancora.
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La sesta edizione della manifestazione dedicata alla sostenibilità si svolge in un contesto di crescente allarme per il progresso nella realizzazione degli Obiettivi dell’Agenda 2030. La fragilità del multilateralismo, la guerra in Ucraina e i numerosi altri conflitti che insanguinano il mondo sono solo una delle sfide per un mondo più sostenibile e giusto. La ripresa dalla pandemia non è ancora completa, e l’avanzata di nuove varianti del virus che da due anni condiziona le nostre vite, con pesanti ricadute economiche e sociali, aggrava le disuguaglianze nei Paesi e tra Paesi, rendendo sempre più chiare l’emergenza climatica e ambientale in atto.
In questo quadro emergono anche degli elementi incoraggianti: il 2022 ha visto il conseguimento di uno degli obiettivi storici dell’Alleanza, l’inserimento in Costituzione del principio di sviluppo sostenibile, con la riforma degli Articoli 9 e 41 della Carta approvata definitivamente a febbraio con una maggioranza politica trasversale. La riforma ha visto l’inserimento della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, tra i diritti costituzionali, in ottica di giustizia intergenerazionale.
Inoltre, il 2022 rappresenta un anniversario di tre eventi storici nella storia dello sviluppo sostenibile: i 50 anni dalla Conferenza su uomo e ambiente delle Nazioni unite di Stoccolma, i 30 anni dal primo Summit della Terra, la conferenza sull’ambiente e lo sviluppo delle Nazioni unite di Rio de Janeiro e i 50 anni dalla pubblicazione del Rapporto sui limiti dello sviluppo, commissionato al Mit dal Club di Roma. L’evento di apertura si svolgerà nel secondo anniversario dalla presentazione dell’Enciclica Fratelli Tutti, che richiama l’importanza della pace per l’Agenda 2030.
Sono previsti durante il Festival altri due eventi organizzati direttamente dal Segretariato dell’Alleanza, che segneranno rispettivamente il giro di boa della manifestazione e la sua conclusione. Il primo, intitolato “La transizione ecologica: sfide e opportunità in Italia e nel mondo”, si terrà il 12 ottobre e si concentrerà sul tema di un passaggio giusto e inclusivo alle fonti energetiche rinnovabili. Il secondo evento, “Verso il 2030: una nuova generazione di idee si fa spazio”, sancirà il 20 ottobre la chiusura della kermesse ed esaminerà in particolare le grandi questioni che dovranno affrontare le giovani generazioni.