istatIl Rapporto misura ogni anno l’evoluzione delle diverse dimensioni del benessere nel Paese evidenziando progressi, ritardi e criticità attraverso l’analisi di un ampio set di indicatori, suddivisi in 12 domini.  Istat sede Roma, Martedì 18 dicembre alle ore 10.00 presso l’Aula Magna dell’Istat, in via Cesare Balbo 14, viene presentato il sesto Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (BES), che misura ogni anno l’evoluzione delle diverse dimensioni del benessere nel Paese evidenziando progressi, ritardi e criticità attraverso l’analisi di un ampio set di indicatori, suddivisi in 12 domini.

Due le novità principali dell’edizione 2018: la prima riguarda la presentazione di un’indagine svolta presso le famiglie, volta a definire i livelli di importanza dei singoli domini per la dimensione del benessere; la seconda si riferisce all’introduzione di una nuova sessione dedicata agli approfondimenti tematici in cui si analizzano le determinanti del benessere soggettivo e le distribuzioni verticali del benessere.

Apre i lavori alle 10.00 il Presidente facente funzioni dell’Istat Maurizio Franzini mentre i principali risultati del Rapporto vengono illustrati da Roberto Monducci, Direttore Istat del Dipartimento per la produzione statistica. Alle 11.20 ha inizio “Il punto di vista degli esperti”, introdotto da Giuseppina Paterniti, Direttore del TG3 Rai, cui partecipano Elena Granaglia, Università Roma Tre, Andrea Brandolini, Banca d’Italia, e Fausto Manes, Università La Sapienza. Seguono il dibattito e le conclusioni di Lorenzo Fioramonti, Vice Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

www.istat.it 

DIALOGO APERTO
LA NEWSLETTER
Archivio

 

Consumers’ Forum è iscritto presso il Ministero della Giustizia, nell’elenco degli Enti di formazione abilitati a svolgere l’attività di formazione dei mediatori, di cui all’art.17 del d.m. 18 ottobre 2010 n°180, con il n° 203.

 

Consumers’ Forum è autorizzato dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti allo svolgimento dell'attività di formazione professionale continua per i giornalisti, dal 15 maggio 2024 per la durata di tre anni, come da parere favorevole reso dal Ministero della Giustizia con nota prot. n. m_dg.DAG.16/04/2024.0081717.U