Presentazione dello studio "IL RUOLO SOCIALE E SANITARIO DELLA FARMACIA NELLE SENTENZE DELLA CORTE COSTITUZIONALE E DELLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA. Un sistema di regole a tutela della salute", che si terrà martedi' 13 maggio, dalle ore 10.30 alle 13.00, a Roma presso l'Associazione Stampa Estera.
Negli ultimi anni la Corte Costituzionale e la Corte di Giustizia Europea si sono più volte pronunciate sulla normativa italiana che regola l'attività delle farmacie, ribadendone non solo la piena legittimità, ma anche la validità e l'efficacia ai fini della tutela della salute dei cittadini.
Le norme italiane che consentono solo alle farmacie di dispensare medicinali con ricetta medica, che regolano in modo equilibrato la presenza delle farmacie sul territorio e che permettono solo a farmacisti di essere titolari di farmacia sono state validate come soluzioni ottimali per dare le massime garanzie ai cittadini ed assicurare un accesso agevole, sicuro e controllato ai medicinali.
Per fare il punto sui pronunciamenti dei massimi organi giurisprudenziali europeo e nazionale, il Prof. Massimo Luciani, professore ordinario di Diritto costituzionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Roma, "La Sapienza" e il Prof. Gian Michele Roberti, professore ordinario di Diritto dell'Unione Europea presso la medesima Università, hanno realizzato un documento di analisi e studio, anche con l'obiettivo di fornire al Legislatore un quadro di riferimento significativo.
Lo studio "Il ruolo sociale e sanitario della farmacia nelle sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia Europea. Un sistema di regole a tutela della salute", verrà presentato al convegno che avrà luogo martedì 13 maggio a Roma, presso la Sala Conferenze dell'Associazione Stampa Estera, via dell'Umiltà 83/C, dalle ore 10.30 alle 13.00.
Dallo studio emergerà il quadro dell'assetto del nostro servizio farmaceutico, alla luce dei riconoscimenti della validità del modello italiano ottenuti anche a livello internazionale.
All'incontro interverrà il Ministro della salute Beatrice Lorenzin.
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tel 06 70380220, 347/9187284)
