logo upa web"Per tempi difficili, voci forti": è questo il titolo del secondo Summit sulla comunicazione promosso dall’UPA, l’Associazione di riferimento per tutte le aziende che investono in pubblicità.
 
Dopo il successo del Summit tenutosi a Roma nel marzo del 2009, l’UPA ha programmato questo secondo incontro internazionale con l’obiettivo di inquadrare il nuovo paesaggio mediatico che imprese, editori, agenzie, centri media e consumatori stanno vivendo. Il Summit si terrà a Milano al Teatro Strehler il 4 e 5 luglio.
 
 
"Nelle fasi critiche e delicate, anche per gli investimenti pubblicitari, come quella che stiamo attraversando", ha sostenuto Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell’UPA, "conoscere e capire le nuove dinamiche e interpretarne la direzione è indispensabile per competere sui mercati futuri. Per questo il nostro Summit ha riunito le competenze di più alto profilo nel campo dell’economia e della comunicazione".
 
Il Summit si articolerà in tre sessioni:
- "Lo scenario macro-economico" (4 luglio mattina). Stiamo vivendo in uno scenario macro-economico di inedita incertezza. Quasi non vi sono paesi al mondo che non sperimentino con durezza fattori di crisi, finanziaria, economica o politica. Le leadership, tuttavia, si distinguono anche perché sanno che le crisi si superano capovolgendole in fasi di opportunità, su basi ancora più ampie di quelle vissute nel recente passato. In questa sessione si succederanno le relazioni di Francesco Giavazzi economista dell’Università Bocconi, e di Dominique Moisi geopolitologo dell’Istituto francese per le relazioni internazionali, e una conversazione sulla responsabilità nella comunicazione di Giovanni Valentini, giornalista de "la Repubblica", con Antonio Spadaro direttore de "La Civiltà Cattolica" (in attesa di conferma).
 
- "Il nuovo paesaggio mediatico" (4 luglio pomeriggio). E’ esperienza comune che siamo entrati in un paesaggio mediatico nuovo e mutevole. E’ cresciuta la complessità della comunicazione. Nuovi e mutevoli diventano anche i comportamenti dei consumatori, più ubiqui, più passivi o più attivi che siano.
 
Questa sessione si aprirà con una conversazione tra il presidente dell’UPA e Matthew Weiner sceneggiatore e produttore della serie televisiva Mad Men; Seguirà un confronto fra Carlo Freccero direttore di Rai4 e Marc Augé antropologo francese, coordinato da Giuseppe Richeri. Infine le relazioni di Antonio Campo dall’Orto vice presidente esecutivo Viacom International Media Network, di Carlo d’Asaro Biondo presidente di Google Europa e di Martin Sorrell CEO WPP.
- "La risposta delle imprese" (5 luglio mattina). Nell’incerto scenario macro-economico attuale e nel nuovo, mutevole paesaggio mediatico quali sono le risposte delle imprese sul piano della comunicazione? Le nuove audience si rivelano molto articolate e come misurare le loro diverse relazioni con i media è una ulteriore sfida. Cosa si sta sperimentando con le nuove ibridazioni mediatiche? In questa sessione vi saranno le relazioni di Philip Napoli esperto di media measurement della Fordham University (NY), Michael Tchong fondatore di "Social revolution", Lorenzo De Rita direttore "The Soon Institute", Johannes Kastner fondatore dell’agenzia Kastner & Partners e Bruno Bertelli direttore creativo esecutivo Publicis.
 
Programma
Le tre sessioni del Summit verranno condotte da Daria Bignardi
  
Mercoledì 4 luglio - mattina, ore 9:00 - 13:00
 
Relazione d’apertura:
Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente UPA
 
Lo scenario macroeconomico
Stiamo vivendo tempi di inedita incertezza. Quasi ogni paese al mondo sperimenta con durezza fattori di crisi finanziaria, economica o politica. Ma le leadership si distinguono perché sanno che le crisi si superano capovolgendole in sistemi di opportunità. Si deve riavviare la dinamica dei consumi in una società civile in debito di fiducia. E, a partire dalla storica centralità della cultura europea nello scenario globale, occorre cercare gli elementi di una nuova responsabilità dell’economia, che dia luce anche a una nuova responsabilità della comunicazione.
 
Interverranno:
Francesco Giavazzi (economista Università Bocconi)
Dominique Moisi (geopolitologo istituto francese per le relazioni internazionali)
Elmar Salmann (teologo, filosofo)
Sir Martin Sorrell (CEO WPP)
 
Mercoledì 4 luglio - pomeriggio, ore 14:30 - 17:30
 
Il nuovo paesaggio mediatico
Siamo entrati in un paesaggio mediatico mutevole, caratterizzato dal moltiplicarsi delle audience e dalla pluralità dei modelli di comunicazione: fiction che ibridano televisione e grande cinema, user generated content, nuove piattaforme web, nuove tecnologie per usare i media chiedendogli cosa fare o vedere... vecchio e nuovo si ibridano in forme inedite. Gli utenti sono più ubiqui, più passivi, più attivi. L’ulteriore sfida è misurare le diverse relazioni tra audience diverse, contenuti diversi, media diversi.
 
Interverranno:
Marc Augé (antropologo)
Antonio Campo Dall’Orto (vice presidente esecutivo Viacom International Media Networks)
Carlo D’Asaro Biondo (Google, presidente Operations SEEMEA)
Carlo Freccero (direttore di Rai4)
Giuseppe Richeri (docente di economia dei media dell’Università di Lugano)
Matthew Weiner (sceneggiatore e produttore della serie televisiva Mad Men)
 
Giovedì 5 luglio - mattina, ore 9:00 - 13:00
 
La risposta delle imprese
Nell’incerto scenario macroeconomico attuale e nel nuovo paesaggio mediatico le imprese devono dare risposte sul piano della comunicazione, innovando sia il pensiero strategico, sia le pratiche del comunicare. È tempo di sperimentare, e due casi fra molti potrebbero dare stimoli nuovi: una comunicazione capace di mettere le ali al prodotto, e una capace di farsi mimetica nel suo target.
 
Interverranno:
Bruno Bertelli (direttore creativo esecutivo Publicis)
Lorenzo De Rita (direttore "The Soon Institute")
Johannes Kastner (fondatore dell’agenzia Kastner & Partners)
Philip Napoli (docente di media measurement della Fordham University - NY)
Michael Tchong (fondatore di "Social Revolution")
Giovanni Valentini (editorialista del quotidiano "la Repubblica")
 
L'iscrizione al Summit è a pagamento (fino a esaurimento dei posti disponibili ).
 
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