Guido Pier Paolo Bortoni
Presidente Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas

Bollette trasparenti, servizi non richiesti, conguagli esorbitanti. Sono questi alcuni dei disservizi principali che patiscono gli utenti del mercato dell’energia e del gas da quando, nel 2007, è stato liberalizzato. Quali sono le azioni che l’Autorità dell’Energia Elettrica ed il Gas mette in campo a tutela dei consumatori? Guido Pier Paolo Bortoni, Presidente dell’Autorità, nel suo intervento ha distinto i settori di tutela spiegando che non vi è una regola generale tout court: “Nel settore energetico, l’attività di regolazione mira a tutelare gli interessi del consumatore. Essa si può ricondurre alla diminuzione di un gap nel potere contrattuale: la domanda, infatti, sconta un deficit di informazioni rispetto a quelli che sono i soggetti che operano nel mercato. La tutela che noi operiamo sostanzialmente fa questo, va a inserirsi in questo gap per evitare i contratti non richiesti, le bollette che arrivano in ritardo”.

E’ sicuramente questo il settore dove l’Autorità spende gran parte delle sue energie come dimostra un recente provvedimento (delibera 153/2012/R/com) che mira ad eliminare il fenomeno con una 'lista nera' dei venditori con maggior numero di contratti non richiesti, obblighi di verifica a carico dei venditori, rafforzamento del Codice di condotta commerciale. Per i venditori con il più elevato numero di contratti non richiesti sarà istituita una 'lista nera' che l'Autorità pubblicherà sul proprio sito internet, all'insegna di un'operazione di trasparenza nell'interesse degli stessi venditori: infatti, il perdurare di comportamenti anche marginali volti a tollerare o a non controllare a sufficienza l'attivazione di contratti non richiesti non può che minare la reputazione degli operatori, danneggiandoli nel valore fondamentale che è la fiducia del cliente finale. E, sempre sulla reputazione, sarà costruito un elenco delle società che adotteranno procedure semplificate definite dall'Autorità a vantaggio dei consumatori, per garantire la certezza di rientro dai contratti non richiesti; fra queste, in particolare la possibilità di tornare al precedente venditore in modo automatico e senza alcun costo, attraverso una specifica 'procedura di ripristino'.

 
 

 

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