polizzeAssicurazioni: prosegue il confronto sulla nuova nota informativa semplificata delle polizze danni. L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) ha incontrato ieri i rappresentanti delle Associazioni dei Consumatori, degli Intermediari, di ANIA, ABI, UnipolSai e Intesa Sanpaolo per discutere la nuova “nota informativa” semplificata delle polizze danni, che va consegnata al cliente prima della stipulazione delle polizza, per consentire una scelta consapevole.


“Il documento – informa una nota – è frutto del proficuo lavoro di tutte le parti finalizzato a migliorare l’informativa al consumatore, concentrando in poche pagine le informazioni “chiave” e usando un linguaggio più semplice e maggiormente standardizzato, così da favorire la comparabilità dei prodotti”. Durante l’incontro sono state discusse anche altre possibili semplificazioni (come casi in cui non è necessario consegnare la nota informativa perché la polizza è disegnata sulle specifiche esigenze dell’azienda cliente ovvero modalità di consegna alternative alla carta quali l’email o l’home insurance, cioè la pagina del sito web dell’impresa di assicurazione dedicata a ciascun cliente) e tutti i partecipanti hanno espresso apprezzamento per il metodo di lavoro adottato. La prossima tappa sarà quella di definire la nuova nota informativa e lo schema di regolamento da sottoporre a pubblica consultazione.
Sempre in tema di assicurazioni, ma su un fronte diverso, arriva oggi il monito di Federconsumatori che sottolinea i rischi delle polizze vita multiramo. Molti cittadini stanno investendo in queste polizza – si stima che quest’anno saranno coinvolti 1,6 milioni di persone – ma non è detto che siano perfettamente consapevoli del tipo di polizza che si ha in mano. Spiega Federconsumatori: “Le polizze multiramo combinano polizze vita tradizionali (con garanzia finanziaria da parte dell’impresa) e polizze unit linked (in cui il rischio dell’investimento resta a carico dell’assicurato). È quest’ultimo ramo della polizza che rappresenta una criticità e potrebbe comportare dei rischi sottovalutati nel momento dell’investimento. I cittadini potrebbero essere tratti in inganno dalla denominazione di “polizza vita” senza essere pienamente consapevoli di aver assunto una parte (la proporzione varia a seconda del contratto) del rischio”. Meglio dunque seguire alcune indicazioni elaborate con i Consumatori dall’Ivass:
Prendersi il tempo per leggere bene il fascicolo informativo, evitando di acquistare un prodotto di cui non sono stati compresi tutti i meccanismi, i vantaggi ed i potenziali rischi.
Attenzione ai costi. Nel fascicolo informativo deve esserci una tabella con i costi medi percentuali annui della polizza. In tal senso è opportuno valutare bene la redditività annua affinché, a distanza di anni, i costi di gestione non vadano ad intaccare in maniera significativa il capitale.
E’ estremamente importante verificare se sono previsti dei meccanismi di ricollocazione del capitale tra le diverse componenti (garantita e no) nel corso della durata del contratto, effettuati automaticamente dell’impresa. In tal caso è opportuno farsi spiegare dall’intermediario in cosa consistono, quanto costano e quando si attivano.
Valutare attentamente il livello di rischio al quale si è esposti. La componente investita in fondi, infatti, non è garantita dall’impresa e il rischio di investimento resta a carico dell’assicurato.
Non farsi ingannare dai termini rassicuranti: nei fascicoli informativi si trova scritto “capitale protetto”, “protezione fino al 90%” e via dicendo. Questi termini in realtà non rappresentano alcuna forma di garanzia.

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