Via libera dal Cipe ad un "corposo programma" di investimenti nel settore delle infrastrutture: 11 miliardi di euro "per dotare il Paese di un sistema infrastrutturale moderno capace di migliorare la competitività del sistema Italia". E' quanto ha dichiarato il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli, al termine della seduta del Comitato interministeriale per la programmazione economica.

Nel dettaglio sono stati approvati:

  • il progetto, che partirà in tempi rapidi, della linea ferroviaria Rho-Gallarate, che garantirà maggiori spostamenti di merci e persone da e verso il Nord Europa, per un costo di 401 milioni di euro;
  • i progetti delle metropolitane M2 ed M3 funzionali al sistema di accesso all'area dell'Expo di Milano 2015 per un valore di 1,37 miliardi di euro;
  • il progetto del collegamento viario tra il Porto di Ancona e la grande viabilità per un ammontare di 479 milioni di euro;
  • un ulteriore finanziamento per la Salerno-Reggio Calabria pari a 107 milioni di euro per la messa in sicurezza della galleria Fossino al confine tra la Calabria e la Basilicata.

Il Cipe ha, poi, approvato il piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, per 358 milioni di euro. I lavori partiranno immediatamente con i primi interventi. Approvato il contratto di programma FS-Rete Ferroviaria Italiana - aggiornamento 2009 - che prevede tra l'altro l'AV-AC Milano-Genova, l'AV-AC Treviglio-Brescia e il Tunnel del Brennero. Il Cipe ha, infine, dato il via libera alle convenzioni autostradali approvando le prescrizioni previste dalla Finanziaria 2009. Fra le convenzioni anche quella sulla Cecina-Civitavecchia.

Venticinque tonnellate di cibo etnico sono state sequestrate oggi in diverse città d'Italia. E' il risultato di una vasta operazione di controllo che ha coinvolto i carabinieri dei 38 Nas dislocati sul territorio nazionale. Nelle ultime due settimane i Nas hanno effettuato controlli su importatori, grossisti e commercianti operanti nella distribuzione di alimenti etnici, verificandone la correttezza della conservazione, degli ingredienti, dell'etichettatura e dei requisiti igienico sanitari ed autorizzativi.

L'Europa fa passi avanti per aiutare i consumatori che vogliono presentare reclami contro le aziende. La Commissione Europea ha adottato oggi una raccomandazione con l'obiettivo di stabilire un metodo europeo che permetta agli organismi che trattano le denunce di classificarle e di comunicare i dati che le descrivono. Il metodo dovrebbe fornire dati comparabili sui reclami, gli elementi indispensabili per stabilire quali sono le componenti del mercato interno meno efficienti per i consumatori dell'Unione Europea.

Ad esempio, i reclami verranno classificati in base alla categoria del prodotto (biglietti aerei, servizi elettrici, conti correnti eccetera) e alla natura della controversia (se riguarda il prezzo, la qualità, la sicurezza, la consegna eccetera). Sarà così possibile prendere più velocemente, sia a livello nazionale che europeo, delle misure più mirate. Attualmente, in Europa, esistono oltre 700 organismi che si occupano dei reclami dei consumatori, utilizzando un proprio sistema di classificazione. Per questo i dati disponibili non sono comparabili ed è impossibile avere un quadro d'insieme, neanche a livello nazionale. Per favorire l'adozione del metodo europeo la Commissione fornirà l'assistenza tecnica.

"Se i consumatori si lamentano in massa di uno stesso problema, l'allarme dovrebbe risuonare nelle capitali europee e a Bruxelles - ha commentato il Commissario Ue ai consumatori - Oggi, invece, può capitare che il messaggio non arrivi in tempo, né in modo chiaro. Grazie a questa iniziativa, nel momento in cui i consumatori europei si trovano di fronte ai problemi della vita quotidiana, i responsabili politici ne saranno informati meglio e più rapidamente".

Il TrovaOfferte si rinnova. Oltre alle offerte di energia elettrica, il sistema di ricerca messo a punto dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas permetterà ai consumatori di orientarsi anche fra le offerte per la fornitura di gas e per quelle congiunte energia elettrica e gas. Sarà dunque possibile ricercare e confrontare diverse proposte commerciali disponibili sul mercato, utilizzando il TrovaOfferte dell'Autorità, disponibile sul sito internet, in una nuova versione che, oltre alle offerte di energia elettrica, è stata estesa anche al gas ed alle offerte 'dual fuel' per la fornitura congiunta di elettricità e gas.

Vengono messe a confronto le offerte di 18 imprese che ad oggi hanno dato la loro adesione (A2A Energia, Acam Clienti, Acea Electrabel Elettricità, AGSM Energia, Amga Energia e Servizi, Asmea, Blue Meta, Cva Trading, E.on Energia, Edison Energia, Eneide, Enel Energia, Eni, Hera Comm, Iride Mercato, Italcogim Energie, Trenta, Vivigas) e per orientarsi è disponibile anche il numero verde dello Sportello per il Consumatore 800.166.654.

Gli europarlamentari chiedono che gli alimenti prodotti con processi nanotecnologici, come i micro rivestimenti commestibili su frutta e verdura che ne allungano la vita sugli scaffali, vengano sottoposti ad un'attenta valutazione dei rischi prima di essere approvati, etichettati e immessi nel mercato europeo. Fino a quando non saranno noti i possibili effetti sull'uomo, questi nuovi alimenti non dovranno essere inclusi nella lista comunitaria.

E' la posizione della commissione dell'Ambiente e la tutela del consumatore del Parlamento Europeo, che ha votato un rapporto: "Abbiamo insistito perché nessun prodotto alimentare prodotto tramite nanotecnologie o contenente nanoparticelle venisse immesso sul mercato senza un'attenta e dettagliata valutazione dei rischi" ha precisato la relatrice olandese dei Verdi nordici (gruppo GUE/NGL), Kartika Liotard.

Il rapporto ha, inoltre, chiesto alla Commissione Europea di trattare il tema degli alimenti provenienti da animali clonati in un'altra proposta di regolamento. "Per quanto ne sappiamo, al momento non c'è nessun alimento che provenga da un animale clonato o dalla sua discendenza sul mercato UE, e il Parlamento non vuole che le cose cambino in futuro - ha detto Liotard - La Commissione sta provando a spingere una legislazione su questo tema controverso senza nemmeno un dibattito pubblico. Noi vogliamo che la questione venga affrontata in un regolamento separato". Il voto sul rapporto è previsto per la plenaria di luglio.

Banche e altri intermediari dal primo luglio dovranno essere più trasparenti nelle informazioni che forniscono ai clienti e al mercato. Lo prevede il nuovo 'Manuale degli obblighi informativi dei soggetti vigilati', preparato dalla Consob per recepire quanto previsto dalla legge sul risparmio e dalle direttiva europea Mifid.

Le nuove regole, varate dopo una consultazione avviata l'estate scorsa, prevedono in particolare - si legge nella newsletter della Commissione - una più estesa copertura informativa riguardo "alla distribuzione di prodotti finanziario-assicurativi (unit e index linked, contratti di capitalizzazione); all'attività di gestione collettiva di portafogli/fondi immobiliari, di private equity e di hedge fund; all'operatività svolta dai promotori finanziari per conto degli intermediari che esercitano l'attività di offerta fuori sede". Le informative obbligatorie sono state suddivise in tre categorie: 'documentazione periodica', che comprende i bilanci d'esercizio; 'documentazione ad evento' come le modifiche dello statuto sociale e le operazioni di finanza straordinaria; 'dati strutturati', per esempio i dati aggregati relativi alla composizione dei portafogli gestiti e alle relative variazioni.

Sono entrate in vigore lo scorso 8 maggio le disposizioni del decreto legislativo 59/10 di recepimento della Direttiva sui Servizi nel mercato interno (2006/123/CE), con la quale viene introdotta la dichiarazione di inizio attività (DIA) per alcune tipologie di servizi quali apertura di esercizi di vicinato e attività artigianali come parrucchieri, estetiste e lavanderia. Rimane invece il provvedimento di autorizzazione nel caso di bar e ristoranti.

"La Direttiva - si legge nella circolare esplicativa - ha indicato quale suo obiettivo prioritario l'eliminazione delle barriere allo sviluppo del settore dei servizi tra Stati membri, per il cui raggiungimento prevede la semplificazione normativa e amministrativa della regolamentazione e, in particolare, delle procedure e delle formalità relative all'accesso e allo svolgimento delle attività di servizio. Ha indicato, altresì, quale principale strumento per perseguire tale obiettivo, la necessità di limitare l'obbligo di autorizzazione preliminare alle attività di servizio - sostituendolo, tutte le volte che sia possibile, con istituti semplificati - e di prevedere requisiti per l'accesso all'attività, solo nei casi in cui tale autorizzazione e tali requisiti siano giustificati da motivi di ordine pubblico, pubblica sicurezza, sanità pubblica o tutela dell'ambiente, in conformità e nel rispetto dei principi di non discriminazione, necessità, proporzionalità".

Nel caso dell'apertura degli esercizi di vicinato (+ 150 mq. nei comuni con < 10.000 ab.; + di 250 mq. nei comuni con > di 10.000 ab. ) e per le forme speciali di vendita (spacci interni, apparecchi automatici, vendita per corrispondenza, televisione o altri sistemi di comunicazione, vendite presso il domicilio dei consumatori) è stata prevista la dichiarazione di inizio attività ad efficacia immediata in luogo della comunicazione. La DIA immediata consente l'avvio dell'attività contestualmente all'invio della comunicazione al comune competente per territorio. Il decreto interviene anche per l'apertura delle attività di acconciatore, di estetista e tintolavanderia, prevedendo la Dia ad efficacia immediata.

Per quanto riguarda bar e ristoranti, il decreto prevede invece il mantenimento del provvedimento di autorizzazione nel caso di aperture, vista la necessità di garantire particolari tutele di sostenibilità ambientale e sociale, di viabilità ed ordine pubblico, nonché di tutela di aree di pregio storico ed artistico.

Le autorità di mercato europee componenti del Committee of European Securities Regulators (Cesr), "a seguito della recente volatilità eccezionale sugli strumenti finanziari e mercati derivati", hanno deciso oggi di intensificare uno stretto monitoraggio dei mercati: in particolare, presteranno attenzione alle potenziali turbolenze nella condotta delle regole di mercato e ai casi di abusi, al fine di coordinare le azioni dei supervisori nazionali. Il Cesr collaborerà inoltre con le autorità americane.

Si è riunita oggi per la prima volta l'Agenzia Europea per la Cooperazione dei Regolatori dell'Energia, nata per coordinare a livello europeo le Autorità per l'energia nazionali, per facilitare l'integrazione dei mercati e sostenere la tutela dei consumatori. Alla guida l'italiano Alberto Pototsching.
 
E' partita infatti oggi l'attività dell'Agenzia Europea per la Cooperazione dei Regolatori dell'Energia (ACER) che si è riunita a Bruxelles per la prima volta. L'ACER è stata istituita dal Regolamento 713/2009, uno degli atti che compongono il Terzo pacchetto di liberalizzazione del settore energetico approvato dalla Commissione Europea nell'agosto 2009. I suoi obiettivi sono: coordinare a livello europeo le funzioni di regolazione svolte dalle Autorità per l'energia nazionali; portare alla definizione di codici di rete europei condivisi; fornire orientamenti, pareri e proposte a tutte le istituzioni europee e agli altri stakeholders; verificare e promuovere l'armonizzazione delle regole, per facilitare l'integrazione dei mercati e sostenere la tutela dei consumatori.

L'ACER avrà sede a Lubiana (Slovenia) e potrà contare, a regime, su un budget di 6-7 milioni di euro l'anno ed un organico di 50 persone. Alla guida dell'ACER è stato designato l'italiano Alberto Pototsching; la sua candidatura è stata fortemente sostenuta dalla Autorità per l'energia italiana, assieme al Governo, al Vice Presidente della Commissione e ai Parlamentari europei italiani.

Bagagli smarriti. E' questo l'oggetto della sentenza di oggi della Corte di Giustizia Ue, che ha precisato che la responsabilità di un vettore aereo comunitario nei confronti di ogni passeggero e dei suoi bagagli ha un limite che, in termini economici, è di 1134,71 euro. Nell'Unione Europea, infatti, la responsabilità di un vettore aereo comunitario nei confronti dei passeggeri e dei loro bagagli è disciplinata dalla convenzione di Montreal che stabilisce il limite di 1000 diritti speciali di prelievo (DSP) per passeggero (pari a circa 1134,71 euro). Tale limite è superabile solo se il passeggero effettua una dichiarazione speciale di interesse alla consegna a destinazione, pagando un eventuale supplemento.

Primi dati sulla sospensione dei mutui alle famiglie in difficoltà: fra febbraio e marzo, il "Piano famiglie" firmato dall'Abi e dalle associazioni dei consumatori ha portato alla sospensioni di mutui per un valore di quasi un miliardo di euro. Hanno accolto e ottenuto la sospensione delle rate di mutuo 10.281 famiglie, pari a un controvalore di 969 milioni di euro. È stata dunque liberata liquidità pari a 66 milioni di euro, con un importo medio sospeso di 7100 euro. La soluzione più diffusa è stata la sospensione dell'intera rata (93% dei casi), mentre la sospensione della sola quota capitale ha riguardato solo il 7% dei casi. A oggi hanno offerto condizioni migliorative dell'accordo 172 banche, il 64% del mercato. Sono alcuni dei dati presentati oggi a Roma durante la tavola rotonda "Il Piano famiglie - Primi esiti", che ha visto riunirsi rappresentanti dell'Abi, della Cei, del Dipartimento famiglia della Presidenza del Consiglio, delle Regioni e Province autonome e delle associazioni dei consumatori per fare un bilancio non solo del Piano famiglie, ma di tutte le iniziative di finanziamento che intendono sostenere le famiglie, come il "Prestito della Speranza" redatto da Abi e Cei e il Fondo per i nuovi nati.

La tavola rotonda ha rappresentato anche l'occasione per lanciare una nuova pubblicazione: la guida "Diamo credito alla tua voglia di ripartire. 6 risposte concrete per le famiglie in difficoltà", che riassume tutte le iniziative promosse dall'Abi insieme a istituzioni pubbliche e private. L'opuscolo contiene infatti le indicazioni essenziali su sospensione delle rate del mutuo, anticipo dell'indennità di cassa integrazione guadagni straordinaria, Prestito della Speranza per reinserimento lavorativo, fondo nuovi nati, prestiti per studenti universitari, accesso ai fondi per la prevenzione dell'usura.

Il Piano famiglie dell'Abi, con la sospensione dei mutui, ha visto nel dettaglio l'ammissione di 10.281 domande nel periodo fra febbraio e marzo; 720 sono le domande in corso di esame, per un credito residuo di 54 milioni di euro; 2762 le domande ritenute non ammissibili, per un credito residuo pari a 293 milioni di euro. Si tratta, in quest'ultimo caso, di domande per le quali mancavano i requisiti formali previsti dall'accordo. Nel numero complessivo delle operazioni ammesse, pesano soprattutto la sospensione del lavoro e la riduzione dell'orario di lavoro (quasi il 42%) seguito dalla cessazione di un rapporto di lavoro subordinato (39%), con una interessante voce "altro" che si è scoperta rappresentare - ha spiegato Maria Luisa Giachetti dell'Abi illustrando i dati del piano - un 9,97% di domande relativa a cessazione di lavoro autonomo.

Ancora: la causa più frequente che ha determinato la necessità di ricorrere alla sospensione del mutuo nelle posizioni "in bonis", cioè senza ritardi nei pagamenti, è stata la sospensione dal lavoro o riduzione dell'orario (Cig, mobilità ecc.), mentre nelle posizioni con ritardo nei pagamenti pesa soprattutto la cessazione del rapporto di lavoro subordinato (42% dei casi). La ripartizione territoriale vede le domande ammesse dividersi in questo modo: 57,7% di domande al Nord, 19,4% al Centro e 22,9% al Sud e Isole.

La Camera di conciliazione e arbitrato istituita presso la Consob si occuperà delle controversie tra i risparmiatori e le banche, tutelando il consumatore che fa investimenti. Entro l'estate dovrebbe infatti partire l'attività della Camera di conciliazione e arbitrato istituita presso la Consob per tutelare i risparmiatori e gli investitori non professionali nelle controversie con le banche o altri intermediari finanziari.

Questo organismo, costituito da 5 membri nominati dalla Consob, uno dei quali designato dal Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, trae origine dalla legge 262/2005, quella per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari, nata in seguito ai casi di dissesti finanziari dei primi anni 2000. A differenza dell'Arbitro Bancario Finanziario che ha competenza sui contratti bancari in generale e fa esclusivamente arbitrato, la Camera di conciliazione e arbitrato della Consob si occuperà invece degli investimenti e, oltre all'arbitrato, ci sarà la possibilità di scegliere il servizio di conciliazione.

 

Nella prossima Plenaria di giugno si voterà una relazione sulla vendita dei farmaci via internet. Perché il numero di persone che compra farmaci sul web cresce ogni anno e se da un lato il commercio online può rappresentare un'opportunità, dall'altro bisogna trovare una soluzione per proteggere la salute di tutti. Spesso infatti le medicine sono "taroccate". E oltre a essere false, possono rappresentare un vero pericolo per la salute. Per questo lo scorso 27 aprile la Commissione parlamentare per l'Ambiente e la Salute pubblica ha votato a favore di nuove regole di sicurezza obbligatorie per le medicine in generale, e in particolare per le vendite online, per ridurre il numero di medicinali falsi nell'Unione europea e per l'introduzione di regole quali sigilli o numeri di serie per le confezioni.

Nel solo dicembre 2008, sono state confiscate più di 34 milioni di pillole contraffatte in tutta Europa. E il fenomeno non è ancora regolato a livello europeo. Dai deputati del Parlamento Ue arrivano in particolare alcune richieste per la regolazione delle vendite di medicinali online: un'autorizzazione speciale per la vendita online, un logo di certificazione Ue e un sito web centrale a livello nazionale che contenga un database con tutti i rivenditori autorizzati.

Il Dipartimento del Tesoro ha predisposto un documento di consultazione sulla trasposizione della direttiva 2008/48/CE, relativa a i contratti di credito ai consumatori, e sull'attuazione della delega di cui all'art. 33 della legge n. 88/209 (comunitaria 2008) in materia di intermediari finanziari, mediatori creditizi e agenti in attività finanziaria.

Nei provvedimenti in esame sono previste novità quali una maggiore trasparenza ai consumatori nel settore del credito al consumo e l'obbligo per i mediatori creditizi di sostenere "una prova valutativa volta ad accertare i requisiti di professionalità di coloro che richiedono l'iscrizione negli elenchi di agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi".

Il documento è finalizzato a raccogliere i contributi e le osservazioni dei soggetti interessati. Il termine per l'invio delle osservazioni è fissato al 21 maggio 2010.

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L'alimentazione dei bambini influisce direttamente non solo sulla loro salute durante l'infanzia e l'adolescenza, ma può determinarne le condizioni di salute complessive anche durante l'età adulta: di questo si è discusso durante "Alimentazione, stili di vita e salute dei bambini - Le sfide di oggi per le generazioni di domani", il convegno organizzato dal Barilla Center for Food & Nutrition che si è tenuto oggi a Roma.

Nel mondo sono 155 milioni, ovvero uno su dieci, i bambini in età scolare obesi o sovrappeso. In Italia, complessivamente si stimano oltre un milione e centomila bambini tra i 6 e gli 11 anni con problemi di obesità e sovrappeso: più di un bambino su tre. Allo stesso tempo, nei Paesi in via di sviluppo circa 148 milioni di bambini sotto i 5 anni sono sottopeso a causa di carenze alimentari acute o croniche, e la malnutrizione causa qui il 53% dei 9,7 milioni di decessi che si registrano tra i bambini in questa fascia di età. Denutrizione e malnutrizione, intese come alimentazione non solo insufficiente ma anche carente di alcuni nutrienti fondamentali come vitamine e minerali, insieme a stili di vita scorretti, possono influire in modo rilevante sull'insorgenza di alcune patologie croniche - come l'obesità, il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumore.

Il convegno è stato l'occasione per il professor Claudio Maffeis, pediatra e docente presso l'Università degli Studi di Verona, di presentare l'ultimo position paper del Barilla Center for Food & Nutrition "Crescita sana e nutrizione nei bambini", che analizza le relazioni tra lo sviluppo di corrette abitudini alimentari durante l'infanzia e l'adolescenza e la prevenzione di patologie nell'età adulta.

Il Professore ha sottolineato l'importanza della prevenzione per raggiungere l'obiettivo di una migliore qualità della vita nell'età adulta. "La composizione della dieta assume un'importanza strategica. Bisogna saper bilanciare i diversi apporti nutrienti: proteine, grassi, carboidrati, vitamine, calcio e sodio. L'apporto calorico va ripartito proporzionalmente nei cinque pasti che devono caratterizzare la giornata di ciascun bambino (colazione - merenda mattina - pranzo - merenda pomeriggio e cena)". Concludendo il suo intervento il professor Maffeis ha fatto riferimento alle cinque linee guida che devono guidare lo stile di vita dei bambini: 1) una dieta varia e sana; 2) attenzione alle calorie, 3) una giusta ripartizione dei nutrienti nell'arco della giornata; 4) non consumare cibi al di fuori dei 5 pasti previsti; 5) dedicare almeno 1 ora al giorno all'attività motoria.

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