A metà del percorso dell’Agenda 2030 i progressi sono “decisamente insufficienti”. Cresce la consapevolezza degli italiani sulla sostenibilità, ma anche lo scetticismo. L’ASviS propone 13 linee di intervento per cambiare rotta.

Consumers’ Forum promuove un focus sui temi della Sanità: telemedicina, assistenza territoriale, liste d’attesa. Se ne è discusso oggi nel corso del convegno dal titolo “Una sanità per i cittadini: telemedicina, assistenza territoriale, liste d’attesa”, presso la sede di Federfarma nazionale, organizzato da Consumers’ Forum, associazione indipendente composta da importanti Associazioni di Consumatori, Istituzioni, numerose Imprese Industriali e di servizi e loro Associazioni di categoria.

A otto anni dall’Enciclica "Laudato si’", Francesco pubblica la "Laudate Deum", la sua sesta Esortazione apostolica, tutta dedicata alla crisi climatica invitando a riconoscerla come «un problema sociale globale che è intimamente legato alla dignità della vita umana» e che per questo richiede il «coinvolgimento di tutti». Ribadisce che «l’origine umana, “antropica”, del cambiamento climatico non può più essere messa in dubbio» e critica il paradigma tecnocratico, alla base del degrado ambientale, e la debolezza della politica internazionale: «Non bisogna salvare il vecchio multilateralismo ma riconfigurarlo e ricrearlo alla luce della nuova situazione globale».

Secondo una nuova indagine Eurobarometro pubblicata oggi, quattro europei su cinque ritengono che le tecnologie digitali siano sempre più importanti nella vita quotidiana e che l'Europa debba intervenire maggiormente per garantire la riuscita della trasformazione digitale. Ciò conferma la visione e la politica del decennio digitale europeo.

14 associazioni di consumatori firmano una nota congiunta per esprimere dissenso rispetto all’aumento dei tassi di interesse deciso dalla BCE: l’azione sui tassi aumenta i costi dei prestiti e dei mutui bancari e aggrava il caro vita. 

Se ne è parlato a Milano al convegno di Consumers' Forum e di Agos del 25maggio a Milano. Con Sergio Veroli Presidente di Consumers' Forum, con François Edouard Drion Amministratore Delegato e Direttore Generale di Agos , con il Professor Enrico Giovannini Direttore Scientifico di ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, con il Professor Matteo Colleoni Ordinario di Sociologia dell'ambiente e del Territorio Università di Milano Bicocca, Coordinatore nazionale GdL mobilità della RUS e GdL mobilità sostenibile per il PNRR 2021-2027. Con molte testimonianze di imprese, istituzioni e consumatori.

Guarda l'intervista su Tele Unica qui

 


#mobilitasostenibile #imprese #consumatori #istituzioni

Lo schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva (UE) 2020/1828 sulle azioni rappresentative collettive a tutela dei consumatori è ora all’esame del Parlamento con un timing serrato. Le azioni rappresentative, collocate nel Codice del consumo, partiranno dal 25 giugno 2023 e viaggeranno in parallelo con le azioni di classe, disciplinate dal Codice di procedura civile. Le AACC*, in audizione l'11 gennaio 2023 con le Commissioni riunite Giustizia e Attività produttive, commercio e turismo della Camera, hanno presentato alcune richieste di modifica, necessarie per assicurare un adeguato livello di tutela dei consumatori e per recepire correttamente la direttiva.

Oggi Sergio Veroli Presidente di Consumers' Forum è intervenuto alla Tavola Rotonda del convegno di presentazione del primo Osservatorio di ALLEANZA ASSICURAZIONI , Fondazione Gasbarri e SDA Bocconi di presentazione dell'Edufin Index  , come membro del Comitato Scientifico dell'Osservatorio.

Il 65% dei consumatori della moda dichiara di avere a cuore l’ambiente, ma solo alcuni danno regolarmente priorità alla sostenibilità nei loro acquisti: circa il 15 per cento. Il dato emerge dal rapporto “How Brands Can Embrace the Sustainable Fashion Opportunity”, pubblicato da Bain & Company e dal Wwf Italia, che esamina i comportamenti dei consumatori legati alla sostenibilità e alla moda, attraverso l’intervista di circa 5.900 soggetti di sei Paesi (Cina, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti).

Secondo McKinsey la metà della perdita avviene durante la raccolta o nelle fasi di movimentazione, stoccaggio e lavorazione. Possibile un miglioramento del 70%. Oltre 600 miliardi di dollari (circa 620 miliardi di euro): a tanto ammonta il valore stimato del cibo che ogni anno va perduto o sprecato. Alimentando il paradosso attuale di un pianeta in cui poche persone hanno troppo cibo, con la spesa per combattere l’obesità in continuo aumento nei Paesi ricchi, e tante (troppe) soffrono fame e malnutrizione. Sono 3,1 miliardi le persone in stato di insicurezza alimentare e 828 milioni quelle che soffrono la fame, secondo i dati pubblicati della Fao in occasione della terza giornata mondiale della consapevolezza sullo spreco alimentare. Questo mentre le proiezioni demografiche indicano la necessità di aumentare la produzione agricola per sfamare una popolazione mondiale in crescita.

DIALOGO APERTO
LA NEWSLETTER
Archivio