La Commissione Europea è intervenuta recentemente anche sui conti correnti, per renderli più economici, trasparenti e accessibili a tutti. Mentre le banche oggi possano operare in tutta l’Unione europea, offrendo i loro servizi a livello transfrontaliero, i cittadini non possono beneficiare di una mobilità analoga, quindi spesso non sono in grado di aprire un conto in un altro Stato membro o di passare agevolmente da una banca all’altra. Inoltre, i consumatori pagano costi eccessivi per i servizi che ricevono dalla loro banca e faticano a formarsi un quadro chiaro sulle varie spese loro applicate. La Commissione europea ha adottato una proposta di direttiva che ha interviene in 3 settori:

  1. comparabilità delle spese dei conti di pagamento: rende più facile per i consumatori confrontare le spese applicate ai conti di pagamento dalle banche e da altri prestatori di servizi di pagamento nell’UE;
  2. trasferimento del conto di pagamento: istituisce una procedura semplice e rapida per i consumatori che desiderano trasferire il proprio conto di pagamento da una banca a un’altra banca o a un altro prestatore di servizi di pagamento;
  3. accesso ai conti di pagamento: consente ai consumatori dell’UE di aprire un conto di pagamento senza avere la residenza nel paese in cui è situato il prestatore di servizi di pagamento. Inoltre, tali disposizioni consentiranno a tutti i consumatori dell’UE, a prescindere dalla situazione finanziaria, di aprire un conto di pagamento che consenta loro di svolgere operazioni essenziali, ad esempio ricevere la retribuzione, la pensione e le indennità o pagare le bollette, ecc.

Il miglioramento della trasparenza e della comparabilità delle spese e l’agevolazione del trasferimento del conto dovrebbero consentire ai consumatori di beneficiare di offerte migliori e spese inferiori per i conti bancari. Al tempo stesso, il settore dei servizi finanziari trarrà vantaggio da una maggiore mobilità dei clienti e dalla riduzione degli ostacoli all’ingresso, anche a livello transfrontaliero. La direttiva proposta consentirà ai consumatori in Europa di aprire un conto di pagamento presso un prestatore di servizi di pagamento dell’UE anche se non sono residenti nel paese in cui il prestatore è situato. Inoltre, i consumatori avranno il diritto di accedere a un conto di pagamento con caratteristiche di base quale che sia il loro luogo di residenza nell’UE o la loro situazione finanziaria. Gli Stati membri devono assicurare che almeno un prestatore di servizi di pagamento offra conti di pagamento con caratteristiche di base sul loro territorio e dovrebbero informare il pubblico circa la disponibilità di tali conti. Il prestatore di servizi di pagamento non può addurre la situazione finanziaria della persona quale motivo per rifiutare un conto. La direttiva elenca i servizi minimi da fornire con tale conto, tra cui rientrano i prelievi, i bonifici bancari e una carta di debito. Gli scoperti o le linee di credito non saranno autorizzati sui conti di base.

DIALOGO APERTO
LA NEWSLETTER
Archivio