Nell’era di Internet la difesa della privacy è diventata molto più complicata e non può prescindere da alcuni meccanismi della rete. Infatti, le azioni dei Garanti Privacy europei negli ultimi mesi si sono sostanzialmente concentrate sul principale motore di ricerca, Google, che è il luogo virtuale che raccoglie i movimenti di milioni di utenti sul web. Sotto la lente d’ingrandimento ci sono le nuove regole privacy adottate da Google che consentono alla società californiana di incrociare in via generalizzata i dati degli utenti che utilizzano i servizi offerti (da Gmail a YouTube a Google Maps solo per citarne alcuni). Da marzo ad ottobre del 2012 il Gruppo che riunisce le Autorità della privacy dei 27 Paesi Ue ha analizzato la privacy policy di Google per stabilire se fosse in linea con i requisiti fissati nella Direttiva europea sulla protezione dei dati (Direttiva 95/46/CE)

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